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Come diventare wedding planner: formazione, competenze richieste e adempimenti burocratici

Wedding planner and banquet manager discussing table setting

Sono sempre di più le persone che negli ultimi anni si stanno avvicinando al mondo degli eventi e dei matrimoni e si chiedono quindi come diventare wedding planner. Complice il grande sviluppo di questo settore e il moltiplicarsi di trasmissioni televisive e blog dedicati al mondo dei matrimoni, il lavoro di wedding planner sta riscuotendo un successo crescente.

Secondo i dati ISTAT, nel corso degli ultimi 5 anni le partite iva attive in questo campo sono quasi raddoppiate, passando da circa 5000 a oltre 9000 unità. Un incremento del +80% che testimonia come questa figura professionale sia oggi sempre più ricercata dagli sposi per l’organizzazione del proprio grande giorno.

Anche per i wedding planner però la burocrazia non si ferma davanti all’amore. Come tutti i liberi professionisti e le partite iva, infatti, devono adempiere agli obblighi fiscali e di fatturazione elettronica. Per operatori del settore eventi ed emissione di fatture come i planner, avere a disposizione una piattaforma completa ed efficiente per l’emissione, la ricezione e la conservazione delle fatture elettroniche è ormai una necessità.

In questo senso risulta molto utile e affidabile FatturaPRO.click https://fatturapro.click/, una piattaforma innovativa pensata proprio per semplificare al massimo la gestione della contabilità online e dell’adempimento dell’obbligo di fatturazione elettronica. Grazie a funzionalità avanzate e a costi molto competitivi, FatturaPRO.click consente anche ai professionisti del wedding e degli eventi di ottimizzare i processi amministrativi senza inutili sprechi di tempo e risorse.

Come diventare wedding planner: I percorsi formativi e le certificazioni

wedding planner

Sapere come diventare wedding planner vuol dire essere consapevole di riuscire a superare di appositi percorsi formativi e di ottenere adeguate certificazioni professionali. A livello accademico è possibile frequentare corsi di laurea o diplomi quadriennali/triennali in discipline analoghe come Event Management. Numerose business school e accademie propongono inoltre master specialistici in Wedding & Event Planning della durata di 1-2 anni.

Fondamentale è anche l’esperienza sul campo, da acquisire collaborando con affermate aziende di settore oppure organizzando direttamente eventi-prova. Collaborare come assistente di wedding planner affermati permette di apprendere sul lavoro le metodologie e le best practice per gestire al meglio tutte le fasi organizzative di matrimoni ed eventi. Organizzare eventi-prova, anche in forma gratuita, consente inoltre di mettersi alla prova nella pianificazione pratica di cerimonie e ricevimenti, sperimentando le proprie capacità di problem solving e di gestione di un budget.

Tra le certificazioni più rinomate a livello internazionale spicca quella rilasciata dalla WeddingPlannerU, ente californiano di riferimento che prevede un corso teorico online e il superamento di un esame finale.

In Italia, la certificazione di riferimento è quella rilasciata dall’A.I.W.P. (Associazione Italiana Wedding Planner), che richiede anche il possesso dei requisiti minimi di anni di esperienza lavorativa. Costituiscono infine titoli preferenziali la conoscenza di lingue straniere e software di project management, oltre alle competenze nell’organizzazione di eventi a 360°.

Come diventare un wedding planner: regime fiscale e adempimenti amministrativi

Per intraprendere l’attività di wedding planner in maniera professionale è necessario conformarsi al quadro normativo di riferimento. A livello fiscale è richiesto l’inquadramento come libero professionista con apertura di partita IVA. Le prestazioni rese come wedding planner sono assoggettate al regime fiscale della flat tax al 15% o al 20% a seconda dei ricavi conseguiti annualmente.

Occorre inoltre iscriversi ad un albo professionale come l’A.I.W.P. e dotarsi della polizza assicurativa per responsabilità civile, specifica per il settore degli eventi. Tra gli adempimenti amministrativi rientrano l’apertura della camera di commercio come ditta individuale o società se l’attività viene svolta in forma associata, il rilascio di fatture per le prestazioni rese e la tenuta della contabilità, sia ordinaria che IVA.

Per ricevere commissioni dall’estero, può rendersi necessario l’ottenimento del codice VAT per le operazioni intracomunitarie. Diventare wedding planner richiede dunque competenza organizzativa ma anche puntuale conformità alla normativa di settore.