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La Guardia di Finanza recupera 11 milioni di evasione fiscale da alcuni influencer tra cui Gianluca Vacchi e Luis Sal

Gianluca Vacchi, Luis Sal e altri influencer sono stati oggetto di un’indagine da parte della Guardia di Finanza per non aver versato le tasse sui guadagni generati dai loro contenuti digitali quindi per evasione fiscale. Queste attività redditizie derivano principalmente da collaborazioni con aziende e dalla pubblicazione di video su piattaforme come OnlyFans. L’indagine, stimolata da una segnalazione del Codacons, ha portato alla riscossione di un totale di oltre 11 milioni di euro.

Come la Guardia di Finanza ha recuperato gli 11 milioni di euro di evasione fiscale dagli influencer

Il gruppo sotto indagine per evasione fiscale include quattro influencer di Bologna, che insieme raggiungono un pubblico di 50 milioni di follower, e cinque digital creator attivi su OnlyFans ed Escort Advisor. Due degli influencer erano completamente sconosciuti al Fisco prima di questa indagine, che ha richiesto una dettagliata ricostruzione dei loro redditi. Questi redditi derivano non solo dalle attività sui social media e dalle collaborazioni con le aziende ma anche dalla pubblicazione di contenuti su siti per adulti. Anche i cinque digital creator non erano noti all’amministrazione fiscale e sono stati individuati per la loro attiva pubblicazione di servizi a pagamento sul web.

Per tre dei digital creator è stata applicata un’addizionale speciale sulle imposte sul reddito, prevista dalla legge di Bilancio 2006, per chi produce e distribuisce materiale per adulti, anche in formato multimediale. Questa addizionale, che ammonta a circa 200mila euro, è destinata a supportare il settore dello spettacolo, particolarmente colpito dalla pandemia.

La Guardia di Finanza di Bologna ha riferito che la maggior parte degli influencer si è dimostrata collaborativa, regolarizzando prontamente la propria posizione fiscale e versando le somme dovute. In alcuni casi, tuttavia, hanno richiesto ulteriori approfondimenti prima di procedere con la definizione della questione di fronte agli uffici dell’amministrazione fiscale.

La segnalazione del Codacons

L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza dell’Emilia Romagna, scaturita da una segnalazione del Codacons, si inquadra nell’ambito del “Protocollo a tutela dell’economia legale e dei distretti industriali”. Questa iniziativa ha portato alla presentazione di esposti relativi a noti influencer, sottolineando la mancata informativa ai follower riguardo la natura pubblicitaria di post che promuovono hotel di lusso, spa, brand e prodotti. La richiesta di accertamento fiscale mirava a verificare la congruità dei patrimoni degli influencer con le attività promozionali svolte, ponendo l’accento sull’esigenza di valutare la rilevanza di tali operazioni nel contesto degli obblighi dichiarativi e fiscali.

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Redazione