Venduta all’asta l’iconica porta che ha salvato Rose nel film Titanic
La scena del film “Titanic” del 1997, che ha immortalato i personaggi di Jack e Rose aggrappati a un pezzo di legno galleggiante, è diventata iconica tanto quanto la storia d’amore tragica che ha raccontato. Recentemente, il pezzo di porta utilizzato come galleggiante per salvare il personaggio di Rose, interpretato da Kate Winslet, è stato venduto all’asta per la somma di $718,750. Questo evento ha riacceso la discussione tra i fan riguardo la possibilità che il pezzo di legno fosse abbastanza grande da sostenere anche Jack, interpretato da Leonardo DiCaprio, evitandogli una morte gelida nell’Atlantico.
Il pezzo di porta del Titanic controverso
La vendita si è svolta durante un’asta di cimeli e costumi posseduti dalla catena di ristoranti e resort Planet Hollywood, attirando l’attenzione non solo dei fan del film ma anche di collezionisti e appassionati di memorabilia cinematografica. Il pezzo, spesso scambiato per una porta, era in realtà parte di un telaio di porta, e la sua vendita ha sollevato nuovamente interrogativi sulla dimensione reale del galleggiante e sulla decisione narrativa di far sopravvivere Rose a discapito di Jack.
James Cameron, il regista di “Titanic”, ha commentato nel corso degli anni il dibattito sostenendo che, nonostante le speculazioni, la morte di Jack era un elemento necessario per lo svolgimento della trama. In un episodio del 2012 di Mythbusters, Cameron ha addirittura ammesso di ricevere decine di email al giorno che etichettavano Rose come “egoista” e Jack come “idiota” per la scena. Tuttavia, ha concluso che la dimensione del pezzo di legno era adeguata secondo lo script, anche se ha ammesso che “forse abbiamo sbagliato e il pezzo avrebbe dovuto essere un po’ più piccolo, ma il destino di Jack era segnato.”
La vendita all’asta della porta del Titanic
L’oggetto ha raggiunto una cifra da record all’asta. La descrizione dell’asta ha specificato che il pezzo misurava circa 8 piedi di lunghezza (2.4 metri) per 41 pollici di larghezza (circa 1 metro), dimensioni che hanno alimentato ulteriori speculazioni.
Oltre al pezzo di porta del Titanic, l’asta ha incluso altri cimeli cinematografici iconici, come la frusta utilizzata in “Indiana Jones e il Tempio Maledetto”, venduta per $525,000, e un costume di Spiderman indossato da Toby Maguire, venduto per $125,000. Un’accetta utilizzata da Jack Nicholson in “The Shining” ha raggiunto anch’essa la cifra di $125,000. In totale, l’asta ha raccolto $15.68 milioni, diventando una delle vendite più riuscite di cimeli e costumi cinematografici, secondo quanto riferito da Heritage Auctions.
Ma Jack poteva salvarsi?
La persistente curiosità e il dibattito che circonda la tragica fine di Jack Dawson, interpretato da Leonardo DiCaprio, nel film “Titanic” del 1997, ha trovato un paio di anni fa una sorta di conclusione grazie all’intervento della scienza. Per anni, fan e critici si sono interrogati sulla possibilità che il personaggio di Jack potesse effettivamente condividere il pezzo di legno galleggiante con Rose, garantendo così a entrambi la sopravvivenza. Questa discussione ha stimolato non solo la fantasia dei sostenitori di un finale diverso per il capolavoro di James Cameron ma ha anche alimentato una serie di polemiche e teorie.
In risposta a queste incessanti speculazioni, James Cameron ha deciso di rivolgersi alla scienza per cercare di mettere fine una volta per tutte alla questione. Con l’aiuto di una squadra di esperti, Cameron ha replicato le condizioni della scena finale, utilizzando controfigure delle stesse dimensioni di DiCaprio e Winslet e sommergendole in acque ghiacciate. Gli attori sostituti sono stati dotati di sensori per misurare l’impatto dell’ipotermia in condizioni estreme simili a quelle rappresentate nel film.
I risultati dello studio hanno confermato che, se Jack fosse salito sulla zattera con Rose, entrambi avrebbero rischiato di morire, lui per ipotermia e lei probabilmente per lo stesso destino a causa del sovraccarico. Questa analisi scientifica conferma quindi la decisione narrativa di sacrificare Jack, sottolineando la profondità del suo amore attraverso il sacrificio supremo, un tema ricorrente nelle storie d’amore tragiche come “Romeo e Giulietta”. Cameron, utilizzando i risultati dello studio, ha ribadito che la morte di Jack era un elemento necessario per enfatizzare la narrazione di amore, sacrificio e tragedia che il film intendeva rappresentare.
La vendita dell’iconico pezzo di legno del Titanic sottolinea l’importanza culturale del film e dei suoi oggetti di scena, e anche il continuo fascino che la storia di Jack e Rose esercita sul pubblico, a più di due decenni dalla sua uscita nelle sale.