Cristiano Ronaldo, Portugal, Juventus, score and celebrating the goal.
È di pochisismo tempo fa il verdetto arbitrale: Cristiano Ronaldo è risultato vincitore in una causa contro la sua ex squadra, la Juventus. Gli arbitri hanno stabilito che il club dovrà pagare a Ronaldo 9.774.166,66 euro più interessi, una somma legata alle mensilità non pagate durante il suo periodo con la squadra.
Cristiano Ronaldo, durante il suo periodo alla Juventus, ha affrontato delle discrepanze economiche legate al suo stipendio. In particolare, il contenzioso è nato dalle cosiddette manovre stipendi, durante le quali determinate somme non sono state versate all’atleta come pattuito. Il giocatore portoghese, supportato dai suoi legali John Shehata, Emanuele Guastalla, Fabio Iudica e Salvatore Pino, ha quindi avviato un’azione legale per rivendicare i suoi diritti.
Il Collegio Arbitrale, composto da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa, ha deciso a favore di Ronaldo. Nonostante una divergenza tra gli arbitri, la maggioranza ha riconosciuto la responsabilità precontrattuale della Juventus e ha ordinato il pagamento di quasi 9,8 milioni di euro. La sentenza include anche un compenso per le spese legali e i costi sostenuti durante l’arbitrato, spartiti equamente tra le parti.
La Juventus, in risposta alla sentenza, ha rilasciato una dichiarazione in tarda serata, esprimendo disaccordo con alcuni aspetti del verdetto e confermando la volontà di esplorare ulteriori azioni legali per tutelare i propri diritti. Il club ha sottolineato come alcune delle richieste di Ronaldo siano state rigettate, tra cui la nullità dell’accordo di riduzione dei compensi per la stagione 2020-21.
La decisione arbitrale impone un significativo impatto finanziario per la Juventus, che nei bilanci precedenti non aveva previsto un fondo di rischio per questa contesa. L’esito di questo arbitraggio potrebbe influenzare le future decisioni finanziarie e legali del club nel breve e medio termine.
