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Imbarazzo a Fiumicino per Piero Fassino: la storia del profumo

Il 15 aprile 2024, Piero Fassino, ex Ministro della Giustizia e attuale deputato del Partito Democratico, ha vissuto momenti di tensione all’aeroporto di Fiumicino. Intento a comprare un profumo da regalare a sua moglie, Fassino si è trovato inaspettatamente al centro di una denuncia per furto. L’incidente è avvenuto nella zona duty free dell’aeroporto, dove Fassino, impegnato con un trolley e il cellulare, ha messo temporaneamente la confezione del profumo nella tasca del suo giaccone, con l’intenzione di pagare alla cassa subito dopo.

La reazione del negozio

Non appena il sistema antitaccheggio ha suonato, la situazione si è complicata. I responsabili del negozio, dopo aver consultato le immagini della videosorveglianza, hanno deciso di procedere con una denuncia contro l’ex sindaco di Torino. Secondo quanto riportato da Fassino, egli era in attesa di pagare quando è stato avvicinato da un funzionario della sicurezza, che ha interpretato il suo gesto come un tentativo di furto.

La difesa di Piero Fassino

“Sono stupito”, ha commentato Fassino, riferendosi all’accaduto con i giornalisti del Fatto Quotidiano. “Pensavo di aver chiarito l’equivoco con i responsabili subito.” L’ex ministro ha sottolineato di non aver mai avuto l’intenzione di appropriarsi indebitamente del profumo. Tuttavia, le spiegazioni non sono state sufficienti a evitare la denuncia.

Aelia Lagardère e la sicurezza aeroportuale

La società Aelia Lagardère, che gestisce il duty free di Fiumicino, ha preferito non rilasciare dichiarazioni, nonostante la frequenza di tentativi di furti segnalati nel settore profumeria e tabacchi.

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Redazione