Mercati Finanziari

Crisi in Borsa per Bff Bank dopo i rilievi della Banca d’Italia

Bff Bank, una società finanziaria indipendente con sede in Italia, specializzata nella gestione e nel factoring pro-soluto di crediti verso la Pubblica Amministrazione, ha subito un drastico calo nel valore delle sue azioni. La seduta di giovedì 9 maggio ha visto un calo del 10,31% della capitalizzazione, ma è stato l’ulteriore calo del 32% nella giornata di venerdì a scuotere Piazza Affari, portando il prezzo delle azioni a soli 7,41 euro. Questo crollo è avvenuto in seguito alla decisione di Bankitalia di sospendere temporaneamente la distribuzione degli utili da parte della banca.

Interventi di Bankitalia e implicazioni per la governance

L’autorità di vigilanza finanziaria, Banca d’Italia, ha sollevato rilievi non solo sulla distribuzione degli utili ma anche su altri aspetti della governance e delle pratiche aziendali di Bff Bank, in particolare riguardo la remunerazione. In aggiunta, è stata ordinata una pausa nell’espansione delle operazioni all’estero, che include l’apertura di nuove filiali o l’estensione in nuovi paesi. Il CEO di Bff Bank, Massimiliano Belingheri, ha minimizzato l’impatto di queste osservazioni, affermando che non prevede cambiamenti sostanziali nella gestione futura della banca e che le risposte ufficiali saranno fornite entro luglio.

Performance finanziaria di Bff Bank

Nel contesto attuale, Bff Bank ha registrato una diminuzione del suo utile netto, che si è attestato a 39,3 milioni di euro nel trimestre, segnando una riduzione del 19% rispetto al periodo precedente. Tuttavia, i ricavi rettificati hanno mostrato un incremento del 15% su base annua, totalizzando 202,4 milioni di euro. Nonostante le sfide, la banca ha distribuito un dividendo di 0,979 euro per azione per l’anno fiscale 2023.

Le misure imposte da Bankitalia e la reazione del mercato sottolineano la delicatezza della situazione finanziaria e operativa di Bff Bank. Il crollo del valore delle azioni e le incertezze future richiedono una gestione attenta e possibili adeguamenti strategici per ristabilire la fiducia degli investitori e conformarsi agli standard regolatori. La direzione della banca rimane ottimista, ma sarà essenziale monitorare come le azioni della banca e le strategie di risposta influenzeranno la sua stabilità finanziaria e la sua reputazione nel lungo termine.

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Redazione