Lunedì 17 giugno rappresenta una data cruciale per i proprietari immobiliari italiani, chiamati a versare l’acconto dell’IMU 2024. Questa scadenza riguarda in particolare i possessori di prime case di lusso e di seconde case, i quali devono pagare la prima rata dell’imposta municipale propria. L’analisi condotta dal dipartimento politiche territoriali della UIL rivela un panorama variegato dei costi IMU nelle diverse città capoluogo, con Roma al top per le seconde case e Grosseto per le abitazioni di lusso.
L’acconto dell’IMU 2024, da pagare entro il 17 giugno, si basa sulle aliquote e le detrazioni stabilite dai Comuni per l’anno precedente. Il saldo, previsto per il 16 dicembre 2024, includerà eventuali aggiustamenti basati sulle nuove aliquote deliberate dai Comuni e pubblicate sul sito del Ministero delle Finanze. Per le abitazioni principali di lusso (categorie catastali A/1, A/8, A/9), il costo medio complessivo dell’IMU è di 2.531 euro, con un acconto di giugno di 1.266 euro. Nelle grandi città, il costo può superare i 6.000 euro. Per una seconda casa in una città capoluogo, il costo medio è di 1.022 euro, con un acconto di 511 euro, e può superare i 2.000 euro nelle città più costose.
Roma si conferma la città più costosa per l’IMU 2024 sulla seconda casa, con un valore medio annuo di 2.135 euro. Siena segue con 1.937 euro, e Padova con 1.770 euro. Livorno e Verona completano la top five delle città più care, con rispettivamente 1.549 e 1.497 euro annui. D’altro canto, Catanzaro emerge come la città meno cara, con un costo medio annuo di 509 euro per una seconda casa, seguita da Messina con 519 euro e Caltanissetta con 549 euro. Crotone ed Enna chiudono la lista delle città meno costose, con rispettivamente 556 e 575 euro annui.
Grosseto detiene il primato per il costo più elevato dell’IMU per una prima casa di lusso, con un totale annuo di 6.828 euro. Milano e Roma seguono con rispettivamente 5.966 e 5.774 euro annui. Venezia e Rimini completano la lista delle città più costose, con 5.750 e 5.479 euro annui. Al contrario, Cremona si distingue come la città meno cara per le abitazioni principali di lusso, con un costo annuo di 967 euro. Seguono Messina con 1.018 euro, Ragusa con 1.083 euro, Trento con 1.113 euro e Bolzano con 1.154 euro annui.