“È stato il più grande onore della mia vita servire come presidente. E anche se era mia intenzione cercare la rielezione, credo che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese di ritirami e concentrarmi solamente sui miei compiti come presidente per il resto del mandato”
Queste le parole dell’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America che resterà in carica fino alle prossime elezioni del 5 novembre. Ma analizziamo nel dettaglio cosa sta effettivamente succedendo alla Casa Bianca e quali potrebbero essere le conseguenze di questa azione.
Joe Biden, ammalatosi da poco di Covid 19, ha mollato la corsa alla Casa Bianca e la notizia sembra non aver sconvolto eccessivamente gli animi. C’è chi si aspettava un abbandono imminente soprattutto dopo l’attentato che ha visto coinvolto il suo rivale nella corsa Donald Trump.
E sembrerebbe essere proprio Donald Trump una delle motivazioni principali di questo ritiro; ritiro sostenuto anche da Nancy Pelosi, Barack Obama e Chuck Schumer.
Non sono poche le figure di spicco della Silicon Valley che hanno voltato le spalle a Biden primo tra tutti Elon Musk che sembrerebbe essersi subito espresso a favore della scelta di Trump di eleggere come vice presidente il neo repubblicano J.D. Vance. J.D. Vance che a sua volta avrebbe lavorato come venture capitalist anche a fianco di figure di spicco quali Peter Thiel, che nel 2022 aveva donato 15 milioni di dollari per sostenere la campagna elettorale di Biden al Senato.
Tra coloro che hanno annunciato la sospensione dei finanziamenti a Joe Biden, la più nota è Abigail Disney, nipote di Walt Disney ed erede di parte del suo patrimonio, nota filantropa e donatrice a favore di cause progressiste.
“Biden è un brav’uomo che ha servito bene il suo Paese, ma la posta in gioco è troppo alta per consentire alla timidezza di determinare la nostra linea di condotta” dice la filantropa che ha annunciato che i comitati a favore di Biden non riceveranno più un centesimo se non verrà sostituito.
Altra figura di spicco che sembrerebbe aver abbandonato Biden è Reed Hastings, Ceo di Netflix, uno degli uomini più influenti al mondo.
“Biden deve farsi da parte e permettere a un leader democratico nel pieno delle forze di battere Trump e garantire la nostra sicurezza e il nostro benessere”. Questa la dichiarazione del co fondatore del colosso televisivo. Dichiarazione che ha fatto scalpore poiché Hastings è sempre stato un investitore molto attivo della campagna a favore di Biden.
Ma chi potrà prendere il posto di Biden?
La decisione di Biden di abbandonare la corsa per la Casa Bianca non ha precedenti nella storia americana. È infatti la prima volta che la Casa Bianca si ritrova a fronteggiare l’abbandono di un candidato in itinere.
Joe Biden ha deciso di sostenere come suo sostituto la sua vice, Kamala Harris che se dovesse vincere le elezioni, diventerebbe la prima donna di colore presidente degli Stati Uniti d’America. Ma la strada è tutto tranne che spianata per la Harris. Infatti per i democratici potrebbero aprirsi due strade: la prima strada è l’imbocco verso una coalizione intorno alla Harris effettuando un voto virtuale anticipato mentre la seconda strada significherebbe voltarsi verso una mini coalizione tra più candidati tra cui Josh Shapiro, J.B.Priztker, Gretchen Whitmer e Jared Polis. Tra questi candidati potrebbe esserci anche l’eventuale vice di Kamala, se la prima strada si rivelasse quella corretta.
Per ufficializzare il nome del sostituto di Biden si dovrà attendere la settimana tra il 19 ed il 22 agosto durante la quale si terrà la Convention nazionale democratica; solo allora sapremo chi effettivamente correrà per l’elezione alla Casa Bianca. Sarà davvero la candidata indicata da Biden? Tutto è ancora da definire.