Shopping, ti stai rovinando con le tue stesse mani: se fai spese in questo modo rischi di bruciare tutti i risparmi
Il fenomeno dello shopping online e il nuovo modo di pagare senza interessi. Non tutto è oro ciò che luccica, ecco a cosa fare attenzione.
Negli ultimi anni, lo shopping online ha visto una crescita esponenziale, trasformando le abitudini di consumo di milioni di persone in tutto il mondo. Questa tendenza si è ulteriormente accentuata dopo la pandemia, con un numero sempre maggiore di consumatori che sceglie di acquistare beni e servizi comodamente da casa. La facilità di accesso, la vasta scelta di prodotti e la possibilità di confrontare prezzi e recensioni in tempo reale hanno reso l’e-commerce una scelta privilegiata.
La diffusione del commercio elettronico ha portato alla nascita di nuove modalità di pagamento, pensate per rendere l’esperienza d’acquisto ancora più semplice e flessibile. Tra queste, il “Buy Now, Pay Later” (BNPL) sta emergendo come una delle opzioni più popolari. Questo sistema permette di comprare subito e pagare in seguito, solitamente senza interessi, e ha riscosso un successo crescente in Italia e nel resto del mondo. Ma come funziona realmente?
Il modello classico del BNPL coinvolge tre attori principali: il consumatore, il venditore e un terzo soggetto che gestisce il finanziamento. Il cliente può acquistare un prodotto e scegliere di pagare in diverse rate, senza dover affrontare oneri aggiuntivi, a condizione che i pagamenti siano effettuati puntualmente. Questa modalità di pagamento, spesso utilizzata per importi modesti, è considerata meno complessa rispetto a una carta di credito revolving, rendendo più agevole l’accesso al credito.
Il BNPL sembra quindi una soluzione vantaggiosa per molti, stimolando la ripresa dei consumi e offrendo ai venditori un’opportunità per ampliare la loro clientela. Tuttavia, questo strumento non è esente da rischi. Mentre consente di dilazionare i pagamenti, può anche portare a conseguenze finanziarie significative se non gestito con attenzione.
Buy now, pay later: un’opportunità o un rischio?
Dietro la semplicità e l’immediatezza del BNPL si nasconde un lato meno visibile, ma potenzialmente problematico. Secondo uno studio di Banca d’Italia, molti di questi prestiti sono effettivamente a costo zero per i consumatori, a condizione che le rate vengano saldate in tempo. In caso contrario, però, i costi possono lievitare rapidamente. Ad esempio, commissioni di ritardo applicate da servizi come Afterpay e Scalapay possono raggiungere rispettivamente il 25% e il 15% del valore dell’ordine, rendendo la spesa iniziale molto più elevata del previsto.
Un’analisi della CRIF ha rilevato che i contratti BNPL mostrano una rischiosità maggiore rispetto ai finanziamenti tradizionali di piccolo importo. Il tasso di insolvenza su questi prestiti è quasi raddoppiato tra il 2020 e il 2021, suggerendo che non tutti i consumatori sono consapevoli dei rischi associati a questo tipo di credito. L’uso di questi strumenti, infatti, potrebbe incentivare acquisti impulsivi, portando a situazioni di sovraindebitamento, specialmente tra i più giovani.
Le nuove normative e la protezione dei consumatori
Per far fronte ai potenziali rischi del BNPL, l’Unione Europea ha introdotto la direttiva 2023/2225 che impone nuovi standard di tutela per i consumatori. Entro il 2026, gli Stati membri dovranno implementare normative che garantiscano maggiore trasparenza e sicurezza per chi utilizza questi strumenti di pagamento. La direttiva mira a estendere la regolamentazione ai sistemi “Compra ora, paga dopo“, introducendo informative più chiare e verifiche sul merito creditizio dei consumatori.
Queste misure potrebbero rappresentare un passo importante verso un utilizzo più responsabile del credito al consumo. Tuttavia, è ancora presto per valutare l’efficacia di tali interventi, considerando le possibili deroghe e i diversi contesti normativi nazionali. Il BNPL, sebbene utile, richiede una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori per evitare il rischio di un eccessivo indebitamento, spesso sottovalutato in un contesto di spese frammentate e senza interessi apparenti.