Ristrutturazione casa, i costi senza bonus sono esorbitanti: risparmia con queste dritte ed avrai una casa nuova di zecca
I costi della ristrutturazione nel 2024 sono molto altri: ecco l’importanza di una gestione coordinata dei lavori per risparmiare tempo e denaro.
Comprare casa in Italia è diventato sempre più difficile, con prezzi degli immobili in continua crescita, soprattutto nelle grandi città. Il mercato immobiliare in località come Milano, Roma e Firenze è caratterizzato da costi elevati, con il prezzo al metro quadro che può facilmente superare i 4.000-5.000 euro nelle zone centrali. Anche nelle città più piccole o in periferia, l’acquisto di una casa comporta un impegno economico significativo, con prezzi che variano tra i 1.500 e i 3.000 euro al metro quadro a seconda della località e delle condizioni dell’immobile.
Oltre ai prezzi di acquisto, un altro ostacolo importante è rappresentato dai mutui. Le banche richiedono spesso anticipi che coprono almeno il 20% del valore della casa, rendendo difficile per molti aspiranti acquirenti mettere da parte i risparmi necessari. Inoltre, ottenere un mutuo con tassi di interesse competitivi è più complicato per chi ha contratti di lavoro atipici o a tempo determinato, lasciando molti giovani esclusi dal mercato immobiliare.
Le tasse legate all’acquisto di una casa costituiscono un ulteriore peso. Chi acquista una prima casa può beneficiare di alcune agevolazioni fiscali, ma per le seconde case le imposte aumentano considerevolmente. Questo, unito ai costi di mantenimento, come l’IMU e le spese condominiali, fa sì che l’acquisto di una casa non rappresenti solo un investimento iniziale, ma comporti anche spese ricorrenti importanti.
Anche il costo delle ristrutturazioni è un fattore che influenza la decisione di acquistare. Molti immobili, soprattutto quelli più accessibili dal punto di vista economico, richiedono interventi di ristrutturazione. Il costo medio per una ristrutturazione completa può variare tra gli 800 e i 1.500 euro al metro quadro, con cifre totali che possono arrivare fino a 150.000 euro per una casa di 100 metri quadrati.
Quanto costa ristrutturare casa nel 2024
I costi di ristrutturazione sono fortemente influenzati da due elementi principali: la scelta dei materiali e il costo della manodopera. La decisione di utilizzare materiali di alta qualità, come pavimenti in legno massello o rivestimenti di design, può incrementare il budget in maniera sostanziale. Ad esempio, un pavimento in parquet di pregio può costare tra i 60 e i 140 euro al metro quadro, mentre per soluzioni più economiche come il gres porcellanato si spendono circa 25-50 euro al metro quadro. La scelta dei materiali è quindi determinante e deve essere pianificata attentamente, tenendo conto non solo dell’estetica, ma anche della durata e della facilità di manutenzione.
La manodopera, a sua volta, può rappresentare una fetta significativa del costo complessivo della ristrutturazione. I prezzi della manodopera variano in base alla regione: ristrutturare una casa in città come Milano o Roma può costare molto di più rispetto a regioni meno urbanizzate o rurali. Inoltre, la complessità del progetto può aumentare le tariffe. Ad esempio, ristrutturazioni che richiedono operazioni strutturali, come la modifica delle pareti portanti o la riorganizzazione degli spazi interni, richiedono competenze specializzate e tempi più lunghi, portando i costi della manodopera a cifre più elevate. Optare per un pacchetto “chiavi in mano” può essere più costoso inizialmente, ma garantisce tempi più rapidi e un coordinamento efficace tra i vari professionisti coinvolti.
Fattori che influenzano i prezzi
Optare per un pacchetto “chiavi in mano” può essere una scelta conveniente dal punto di vista organizzativo, ma comporta un costo iniziale più elevato rispetto alla gestione separata dei vari fornitori e professionisti. Con un pacchetto di questo tipo, il cliente affida tutti i lavori a un’unica azienda o un unico fornitore che si occupa della gestione dell’intero progetto, dalle demolizioni alle rifiniture. Questo approccio riduce i rischi di ritardi e problemi di coordinamento tra i vari operai e tecnici, poiché l’azienda responsabile si impegna a rispettare tempistiche più strette e a consegnare il lavoro completato secondo il piano stabilito.
Tuttavia, i pacchetti “chiavi in mano” tendono ad avere un costo più alto rispetto a quello che si potrebbe ottenere contrattando singolarmente con imprese edili, elettricisti, idraulici e altri fornitori. Questo costo aggiuntivo rappresenta il prezzo della convenienza e del minor stress per il cliente, che non deve preoccuparsi di monitorare e gestire ogni fase del progetto. Sebbene l’iniziale spesa maggiore possa sembrare un deterrente, per molti acquirenti la tranquillità di sapere che i lavori verranno gestiti da un team coordinato e con esperienza è un valore aggiunto che giustifica il sovrapprezzo.