Casa, per ristrutturare fai attenzione al calendario: se non agisci in fretta questi bonus li perdi per sempre
Se stai utilizzando uno di questi bonus per ristrutturare casa, stai attento, che sta per scadere.
Quanto costa ristrutturare una casa? Questa è una domanda che molti si pongono, poiché ristrutturare una proprietà può essere un progetto complesso e costoso. Il prezzo varia a seconda della tipologia di interventi richiesti, dalla grandezza dell’immobile e dalla scelta dei materiali. Oltre ai costi diretti dei lavori, vanno considerati anche gli eventuali permessi, tasse e compensi per professionisti come architetti o ingegneri. Una ristrutturazione completa può facilmente raggiungere cifre importanti, soprattutto se si punta a miglioramenti energetici o strutturali.
Negli ultimi anni, il governo ha introdotto una serie di bonus per agevolare i cittadini che intendono ristrutturare le loro abitazioni, offrendo significative detrazioni fiscali. Tra i più noti ci sono il Superbonus, l’Ecobonus e il Sismabonus, che hanno rappresentato una vera boccata d’ossigeno per molti proprietari. Grazie a questi incentivi, è stato possibile effettuare interventi di riqualificazione a costi ridotti, ottenendo risparmi importanti a lungo termine. Tuttavia, il futuro di questi bonus è oggi incerto, a causa delle pressioni sul bilancio pubblico.
Pianificare una ristrutturazione richiede attenzione non solo al budget, ma anche ai tempi. La scadenza di alcuni bonus e l’incertezza su eventuali proroghe spingono molte persone a intervenire rapidamente per non perdere le opportunità offerte. Tuttavia, nonostante i vantaggi fiscali, è sempre fondamentale valutare con precisione i costi effettivi, considerando che la qualità dei lavori e dei materiali può influire notevolmente sulla durata e sul valore finale dell’immobile.
La ristrutturazione può quindi essere un investimento vantaggioso, ma è essenziale muoversi con oculatezza. Non basta contare sui bonus statali: è importante richiedere preventivi dettagliati e affidarsi a professionisti qualificati. Solo così si potrà massimizzare il risultato e godere di una casa rinnovata senza sorprese.
I principali bonus per ristrutturare entro il 2024
Il Superbonus è stato uno degli incentivi più utilizzati negli ultimi anni. Fino al 31 dicembre 2024, condomini ed edifici plurifamiliari possono accedere al 70% di detrazione per lavori di riqualificazione energetica e antisismica. A partire dal 2025, la percentuale scenderà al 65%, rendendo meno vantaggiosa l’adesione al programma. Le unità unifamiliari, invece, non potranno più accedere a queste agevolazioni dal prossimo anno.
Anche il Sismabonus offre interessanti opportunità. Per gli edifici situati in comuni colpiti da terremoti, è possibile ottenere una detrazione del 110% fino alla fine del 2025. Per gli altri immobili, invece, la detrazione si ferma al 70% fino a dicembre 2024, scendendo al 65% l’anno successivo. Gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico rappresentano una delle priorità nazionali, e questo bonus ne incentiva l’adozione.
Ultime scadenze e opportunità di risparmio
Oltre ai bonus principali, ci sono altre agevolazioni che scadono a fine 2024, come l’Ecobonus, che attualmente consente una detrazione del 65% per interventi di efficienza energetica. Dal 2025, questa percentuale scenderà al 36%, riducendo l’attrattiva dell’incentivo. Il Bonus Ristrutturazioni, che prevede una detrazione del 50% per lavori edilizi, subirà una riduzione al 36% dal 2025.
Un’altra opportunità da cogliere entro la fine del 2024 è il Bonus Mobili, che permette una detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati a immobili ristrutturati. Anche il Bonus Verde, dedicato alla sistemazione delle aree esterne, è previsto in scadenza per la stessa data. Questi incentivi rappresentano un’ottima occasione per chi intende rinnovare la propria abitazione con un occhio di riguardo al risparmio fiscale.