Casa, per ristrutturare fai attenzione al calendario: se non agisci in fretta questi bonus li perdi per sempre
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Attrezzi per ristrutturare (Pixabay) www.financecue.it
Se stai utilizzando uno di questi bonus per ristrutturare casa, stai attento, che sta per scadere.
Quanto costa ristrutturare una casa? Questa è una domanda che molti si pongono, poiché ristrutturare una proprietà può essere un progetto complesso e costoso. Il prezzo varia a seconda della tipologia di interventi richiesti, dalla grandezza dell’immobile e dalla scelta dei materiali. Oltre ai costi diretti dei lavori, vanno considerati anche gli eventuali permessi, tasse e compensi per professionisti come architetti o ingegneri. Una ristrutturazione completa può facilmente raggiungere cifre importanti, soprattutto se si punta a miglioramenti energetici o strutturali.
Negli ultimi anni, il governo ha introdotto una serie di bonus per agevolare i cittadini che intendono ristrutturare le loro abitazioni, offrendo significative detrazioni fiscali. Tra i più noti ci sono il Superbonus, l’Ecobonus e il Sismabonus, che hanno rappresentato una vera boccata d’ossigeno per molti proprietari. Grazie a questi incentivi, è stato possibile effettuare interventi di riqualificazione a costi ridotti, ottenendo risparmi importanti a lungo termine. Tuttavia, il futuro di questi bonus è oggi incerto, a causa delle pressioni sul bilancio pubblico.
Pianificare una ristrutturazione richiede attenzione non solo al budget, ma anche ai tempi. La scadenza di alcuni bonus e l’incertezza su eventuali proroghe spingono molte persone a intervenire rapidamente per non perdere le opportunità offerte. Tuttavia, nonostante i vantaggi fiscali, è sempre fondamentale valutare con precisione i costi effettivi, considerando che la qualità dei lavori e dei materiali può influire notevolmente sulla durata e sul valore finale dell’immobile.
La ristrutturazione può quindi essere un investimento vantaggioso, ma è essenziale muoversi con oculatezza. Non basta contare sui bonus statali: è importante richiedere preventivi dettagliati e affidarsi a professionisti qualificati. Solo così si potrà massimizzare il risultato e godere di una casa rinnovata senza sorprese.
I principali bonus per ristrutturare entro il 2024
Il Superbonus è stato uno degli incentivi più utilizzati negli ultimi anni. Fino al 31 dicembre 2024, condomini ed edifici plurifamiliari possono accedere al 70% di detrazione per lavori di riqualificazione energetica e antisismica. A partire dal 2025, la percentuale scenderà al 65%, rendendo meno vantaggiosa l’adesione al programma. Le unità unifamiliari, invece, non potranno più accedere a queste agevolazioni dal prossimo anno.
Anche il Sismabonus offre interessanti opportunità. Per gli edifici situati in comuni colpiti da terremoti, è possibile ottenere una detrazione del 110% fino alla fine del 2025. Per gli altri immobili, invece, la detrazione si ferma al 70% fino a dicembre 2024, scendendo al 65% l’anno successivo. Gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico rappresentano una delle priorità nazionali, e questo bonus ne incentiva l’adozione.
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Ultime scadenze e opportunità di risparmio
Oltre ai bonus principali, ci sono altre agevolazioni che scadono a fine 2024, come l’Ecobonus, che attualmente consente una detrazione del 65% per interventi di efficienza energetica. Dal 2025, questa percentuale scenderà al 36%, riducendo l’attrattiva dell’incentivo. Il Bonus Ristrutturazioni, che prevede una detrazione del 50% per lavori edilizi, subirà una riduzione al 36% dal 2025.
Un’altra opportunità da cogliere entro la fine del 2024 è il Bonus Mobili, che permette una detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati a immobili ristrutturati. Anche il Bonus Verde, dedicato alla sistemazione delle aree esterne, è previsto in scadenza per la stessa data. Questi incentivi rappresentano un’ottima occasione per chi intende rinnovare la propria abitazione con un occhio di riguardo al risparmio fiscale.