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Pensione di vecchiaia, per sapere quanto prenderai esiste il calcolo perfetto: fare domanda è semplicissimo

pensione di vecchiaia

pensione di vecchiaia Pixabay (Foto) - www.financecue.it

Pensione di vecchiaia, come sapere quando andrai in pensione e con quale importo mensile? Ecco una soluzione pratica e veloce!

Quando si parla di andare in pensione, emergono molteplici aspetti da considerare. Oltre all’età anagrafica ci sono i contributi versati – il famoso regime contributivo – e le condizioni specifiche che possono variare per ogni lavoratore. In Italia, la normativa previdenziale offre diverse strade per l’accesso alla pensione, ognuna con le sue peculiarità.

Tutto dipende dal montante contributivo accumulato nel corso degli anni – ovvero l’importo dei contributi versati – fino alle diverse opzioni che potrebbero permettere l’uscita anticipata dal mondo del lavoro. Questo processo di pianificazione deve tener conto non solo delle necessità finanziarie, ma anche delle aspettative personali per il post-lavoro.

La pensione di vecchiaia è quella più comune e richiede il raggiungimento di determinati requisiti anagrafici e contributivi. Lavori usuranti o un’invalidità riconosciuta consentono di andare prima in pensione, oppure di aggiungere una somma extra in base alla normativa vigente.

La mensilità non è automatica, ma è necessario inviare una domanda all’INPS – o all’ente dove si paga la pensione in caso di ordini professionali – dopo aver maturato i requisiti per andare in pensione. Come funziona?

Requisiti e modalità per ottenere la pensione

L’età per andare in pensione è di 67 anni, un limite che può variare nel tempo in base alle modifiche dei dati sulla speranza di vita. Oltre a questo, è necessario aver maturato almeno 20 anni di contributi per ottenere il trattamento pensionistico.

Per chi non ha raggiunto questo livello di contributi, esistono delle eccezioni. Ad esempio, alcuni lavoratori possono accedere alla pensione con soli cinque anni di contributi versati, ma solo in determinate condizioni. Inoltre, chi ha versato il primo contributo dal 1996 può maturare il diritto a ricevere la pensione di vecchiaia se l’importo dell’assegno pensionistico supera 1,5 volte l’assegno sociale.

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Pensione di vecchiaia Pixabay (Foto) – www.financecue.it

La presentazione della domanda e l’importo della mensilità

La domanda per la pensione di vecchiaia deve essere presentata online attraverso il sito dell’INPS. Per molti lavoratori, questo rappresenta un momento cruciale: dopo anni di attività, si avvia la procedura che li porterà a ricevere il loro assegno mensile. È importante ricordare che l’importo della pensione varia in base ai contributi versati durante la carriera lavorativa, e può essere soggetto a eventuali adeguamenti per l’inflazione.

L’assegno pensionistico, inoltre, non è erogato subito: passano generalmente alcuni mesi tra la presentazione della domanda e il primo pagamento. Nonostante questo, i lavoratori possono contare sull’assistenza di enti specializzati per gestire al meglio ogni passaggio e calcolare l’importo esatto che riceveranno ogni mese.