Risparmio, se eviti questa abitudine fai una vacanza in più all’anno: ti conviene iniziare sin da domani
Risparmio è sinonimo di possibilità, ma in pochi fanno caso ai costi nascosti e accessori che affollano la vita quotidiana. Come evitarli?
La crisi economica degli ultimi anni ha spinto gli Italiani a prendere in considerazione un cambiamento radicale di abitudini. Infatti, si guarda per più tempo quali sono i costi accessori di conti corrente e polizze assicurative, ma non solo.
Quando si scelgono dei prodotti online, si punta a negozi che offrono la spedizione gratuita, anche a costo di effettuare un ordine più consistente e raggiungere una somma minima. La soglia di attenzione si abbassa quando si parla di abitudini radicate, oppure di occasioni che si possono trovare sul posto.
Basti pensare alle volte in cui diamo un’occhiata ai saldi nei negozi senza chiederci online se si può trovare lo stesso capo di abbigliamento a un prezzo più basso, perché i saldi sono anche un’occasione per uscire.
Tra queste particolari abitudini c’è la colazione al bar. Infatti, gli italiani non rinunciano alla colazione fuori per motivi di tempo e di lavoro, ma non solo. C’è sempre tempo per un caffè, che al bar diventa un rito per riprendere fiato dopo una giornata davvero pesante o per un aperitivo. Pochi sanno che anche il bar può nascondere dei costi che si possono evitare. Quali sono?
Le segnalazioni dei consumatori
Negli ultimi anni, i prezzi delle colazioni al bar hanno subìto un costante aumento, legato a diversi fattori come l’inflazione, l’incremento del costo delle materie prime e le spese di gestione dei locali. Alcune delle segnalazioni raccolte da Federconsumatori evidenziano rincari. Possono sembrare pochi centesimi, ma il costo all’anno si fa sentire
Un esempio comune è il costo del cappuccino con latte freddo o delle richieste di personalizzazioni, che possono comportare un supplemento rispetto alla versione tradizionale. Anche il semplice fatto di accomodarsi al tavolo può far aumentare l’importo sullo scontrino.
L’impatto economico della colazione al bar
Secondo le stime più recenti, chi fa colazione fuori casa ogni mattina può arrivare a spendere fino a 800 euro all’anno in più. Parliamo di rincari medi del 3% rispetto al 2023. Per molti consumatori, il caffè e la brioche non sono più un piacere economico come in passato, considerato anche che il caffè come al bar è disponibile in molte case con le macchine per espresso.
In particolare, al Centro Italia si registra l’aumento più significativo sui prezzi di bevande come la spremuta d’arancia, che ha visto un rincaro dell’8%. Anche le brioche e i cappuccini hanno subito aumenti consistenti, soprattutto quando serviti al tavolo, dove i costi possono superare di gran lunga quelli della consumazione al banco. Per risparmiare mantenendo il gusto del caffè, si può pensare di prenderlo “al volo”.