Pensione, per aumentarla ti basta una richiesta: il cedolino sarà pieno di sorprese | Firma il foglio

Basta fare questa richiesta quando la carriera lavorativa volge al termine e la pensione sarà sbalorditiva.

Il calcolo della pensione è uno degli aspetti più rilevanti quando ci si avvicina all’età pensionabile. La pensione viene definita sulla base dei contributi versati durante tutta la vita lavorativa. Il sistema previdenziale italiano prevede due principali metodi di calcolo: il sistema contributivo e quello misto. Il sistema contributivo si basa esclusivamente sui contributi accumulati dal lavoratore, mentre il sistema misto combina sia il metodo contributivo sia quello retributivo, che prende in considerazione anche la retribuzione degli ultimi anni di lavoro.

Il sistema contributivo funziona tramite un meccanismo semplice: più si contribuisce e più alta sarà la pensione. Tuttavia, non conta solo il totale dei contributi versati, ma anche l’età di pensionamento. Esistono coefficienti di trasformazione che convertono il montante contributivo in pensione annua e che aumentano con l’età. Per questo motivo, rimandare il pensionamento può portare a un importo più elevato dell’assegno mensile.

Un altro fattore importante nel calcolo della pensione è l’aspettativa di vita. I coefficienti vengono aggiornati periodicamente per riflettere la speranza di vita, e questo può influenzare l’importo della pensione. Proprio per evitare di penalizzare i lavoratori con contributi incompleti, è possibile utilizzare meccanismi come il riscatto contributivo, che permette di recuperare periodi non coperti da contribuzione, oppure versare **contributi volontari** per aumentare l’importo futuro.

È importante considerare che ogni lavoratore ha una situazione unica. Per questo motivo, valutare accuratamente la propria carriera lavorativa e i contributi versati diventa essenziale. Chi desidera massimizzare l’importo della pensione dovrebbe pianificare il momento esatto del pensionamento e considerare l’eventuale opportunità di continuare a lavorare anche oltre la soglia pensionabile.

Come aumentare la pensione dopo il pensionamento

Non tutti sanno che anche dopo il pensionamento è possibile continuare a incrementare l’importo della pensione. Questo avviene tramite il supplemento di pensione, un’opzione a disposizione di chi continua a versare contributi dopo il raggiungimento dell’età pensionabile. In pratica, i lavoratori che scelgono di proseguire la loro attività lavorativa anche dopo essere andati in pensione possono beneficiare di un ricalcolo del loro assegno previdenziale.

Ogni nuovo contributo versato viene valorizzato per ottenere un incremento sull’importo mensile percepito. Questo strumento consente, quindi, di massimizzare i benefici pensionistici accumulati nel tempo, offrendo un vantaggio economico a lungo termine. Tuttavia, è necessario presentare una domanda specifica all’INPS per poter ottenere il supplemento, poiché non viene concesso automaticamente.

Come presentare la domanda per il supplemento pensione

Il supplemento non viene assegnato automaticamente. Per ottenerlo, il pensionato deve presentare una domanda specifica all’INPS, l’ente previdenziale italiano. La richiesta può essere effettuata in diversi modi, tra cui la modalità telematica, utilizzando i servizi online dell’INPS tramite il proprio PIN, SPID o Carta d’Identità Elettronica. In alternativa, è possibile rivolgersi ai patronati o agli intermediari autorizzati che offrono assistenza nella compilazione e nell’invio della domanda.

È importante prestare attenzione alle tempistiche, poiché la richiesta può essere fatta solo in specifici periodi successivi al pensionamento. Questo permette di ottenere il massimo vantaggio dall’integrazione dei nuovi contributi versati. Pianificare con cura il momento in cui presentare la domanda è fondamentale per ottimizzare l’aumento dell’assegno pensionistico.