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Caro bollette, ogni anno butti 300 euro per colpa sua: questo dispositivo ti prosciuga il conto e non te ne accorgi

Bolletta

Bolletta (Pixabay) www.financecue.it

C’è un dispositivo che sicuramente utilizzi spesso e che consuma tantissimo: utilizza questi accorgimenti per risparmiare. 

Nonostante i cambiamenti tecnologici degli ultimi anni, molti dispositivi elettronici tradizionali continuano a occupare un posto importante nelle case e negli uffici. Tra questi, i PC fissi mantengono un ruolo di rilievo per diverse tipologie di utenti. Il loro utilizzo, infatti, non si limita più solo agli ambiti professionali, ma si estende anche a settori come il gaming e la produzione multimediale.

Per chi trascorre molte ore davanti allo schermo, sia per lavoro che per svago, il computer fisso rappresenta una soluzione efficace. Le prestazioni elevate e la capacità di gestire programmi e giochi complessi lo rendono la scelta ideale per chi cerca potenza e affidabilità. Tuttavia, proprio per queste caratteristiche, ci si interroga spesso sugli effetti di un uso prolungato, soprattutto per quanto riguarda il consumo energetico.

Con il passare del tempo, l’attenzione all’efficienza energetica è diventata una priorità, spingendo molte persone a considerare l’impatto ambientale delle proprie abitudini quotidiane. Non spegnere il computer dopo l’uso, lasciandolo in standby o acceso per molte ore, può avere ripercussioni sui costi della bolletta elettrica. Inoltre, è sempre più comune cercare strategie per risparmiare sui consumi senza rinunciare alle prestazioni.

Capire quanto consuma un dispositivo come il PC fisso non è semplice, in quanto dipende da diversi fattori. Le prestazioni dei componenti, come la CPU e la scheda video, e l’uso di periferiche aggiuntive, possono aumentare significativamente il dispendio di energia. Le abitudini dell’utente, come lasciare il computer acceso ininterrottamente, contribuiscono a incidere notevolmente sui consumi elettrici complessivi.

Quanti watt consuma un pc fisso

Il consumo di energia di un PC fisso varia a seconda delle configurazioni e delle operazioni svolte. I componenti principali, come la scheda video e il processore, assorbono diverse quantità di energia a seconda del loro utilizzo. Quando il PC è in modalità di riposo, il consumo si riduce, ma rimane comunque rilevante.

Un PC tradizionale può consumare circa 65-70 Wh durante un uso normale, ma può arrivare anche a 250 Wh quando è sotto carico. In confronto, i monitor consumano in media tra i 15 e i 70 Wh, con i modelli LED che garantiscono un maggiore risparmio rispetto agli schermi LCD. Il consumo complessivo di un PC fisso può quindi variare ampiamente a seconda delle attività svolte.

Tastiera del pc
Tastiera del pc (Pixabay) www.financecue.it

Quanto incide il consumo energetico del pc fisso

Se si utilizza il PC per 8 ore al giorno, il consumo elettrico si attesta intorno agli 1,92 kWh, portando il dispendio mensile a circa 42 kWh. Questo può avere un impatto considerevole sui costi energetici, soprattutto per chi non spegne il dispositivo frequentemente. Anche in standby, infatti, il PC continua a consumare energia, incidendo in modo non trascurabile sulla bolletta.

Per questo motivo, è importante adottare accorgimenti mirati per ridurre i consumi. Ad esempio, impostare la modalità di risparmio energetico, disattivare le periferiche quando non necessarie e abbassare la luminosità del monitor possono contribuire a limitare lo spreco di energia. Un’altra soluzione efficace è quella di spegnere completamente il computer attraverso una presa con interruttore, evitando che continui ad assorbire corrente anche da spento.