Bonus facciate, altro che scaduto: con questi lavori recuperi tutte le spese | La tua casa sarà come nuova
Superbonus, altro che finito: con questi interventi recuperi tutto. E’ arrivato il momento di ristrutturare la tua casa senza spese.
Dal 2020 ad oggi, i vari bonus edilizi hanno offerto ai contribuenti numerose opportunità per effettuare lavori di ristrutturazione e riqualificazione degli edifici. Tra questi, il Bonus Facciate si è distinto per essere uno degli incentivi più apprezzati, con detrazioni che arrivavano fino al 90% della spesa sostenuta. L’obiettivo principale era quello di incentivare il rifacimento delle facciate esterne degli edifici, contribuendo al miglioramento estetico delle città italiane.
Nel 2022, il Bonus Facciate ha subito una prima modifica, con la riduzione dell’aliquota dal 90% al 60%. Tuttavia, questo non ha scoraggiato chi voleva approfittare del contributo per rinnovare le proprie abitazioni o i condomini. Le regole erano semplici: potevano beneficiare delle detrazioni i lavori di pulitura, tinteggiatura e recupero degli elementi costruttivi della facciata, oltre a interventi sulle balconate e altri dettagli esterni.
Con il 2023, però, il Bonus Facciate ha cessato di esistere nella sua forma originaria. Questo ha segnato una svolta per chi desiderava tinteggiare o restaurare la propria casa usufruendo di agevolazioni fiscali. La scadenza ha lasciato un vuoto tra i vari incentivi, ma non tutto è andato perduto. Altri bonus hanno preso piede, fornendo nuove possibilità per chi vuole ristrutturare.
Dal 2024, non sarà più possibile accedere al Bonus Facciate, ma si aprono nuove prospettive con il Bonus Casa e l’Ecobonus. Questi incentivi rappresentano valide alternative per chi desidera rinnovare le facciate del proprio edificio o migliorare l’efficienza energetica della casa. Il Bonus Casa offre una detrazione del 50% sulle spese di manutenzione ordinaria, come la tinteggiatura esterna, consentendo di recuperare parte dei costi sostenuti.
Bonus casa 2024: le nuove agevolazioni
Il Bonus Casa 2024 rappresenta una delle principali opzioni disponibili per chi vuole eseguire lavori di manutenzione ordinaria, come la tinteggiatura delle facciate. Grazie a questo incentivo, è possibile recuperare il 50% della spesa sostenuta, con un tetto massimo di 96.000 euro per ogni unità abitativa. È importante sottolineare che, dal 2025, questa percentuale scenderà al 36%. Quindi, chi desidera approfittare di una maggiore detrazione dovrà affrettarsi e avviare i lavori entro il 2024.
L’applicazione del Bonus Casa varia a seconda del tipo di immobile. Nei condomini, è sufficiente eseguire interventi di manutenzione ordinaria per accedere all’agevolazione, mentre nelle abitazioni unifamiliari è necessario realizzare anche lavori di manutenzione straordinaria, come l’installazione di impianti o strutture più complesse.
Ecobonus: maggiori incentivi con il cappotto termico
Se, oltre alla tinteggiatura, si desidera migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, l’Ecobonus rappresenta un’alternativa interessante. Questo incentivo consente di ottenere una detrazione che può variare dal 65% al 75%, in base alla complessità dell’intervento. Il cappotto termico, ad esempio, permette di accedere alle percentuali più elevate, soprattutto nei condomini, dove l’intervento influisce su più unità abitative.
Per ottenere l’Ecobonus, i lavori devono rispettare precisi requisiti tecnici, come i limiti di trasmittanza termica stabiliti dalla normativa vigente. Questo incentivo mira, infatti, non solo a migliorare l’aspetto estetico degli edifici, ma anche a ridurre il consumo energetico, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale.