Vacanze invernali, la settimana bianca è a rischio: i prezzi son saliti a dismisura | Meglio rimanere a casa
Vacanze invernali a rischio: i costi della settimana bianca sono schizzati alle stelle, e molti si chiedono se non convenga restare a casa.
Con l’avvicinarsi dell’inverno, cresce l’entusiasmo per le attività all’aria aperta, in particolare per gli amanti della montagna e degli sport invernali. La stagione sciistica rappresenta un momento speciale per molti appassionati, che attendono con ansia di poter tornare sulle piste, godendo del paesaggio innevato e delle giornate piene di adrenalina. Tuttavia, oltre alla preparazione fisica, è necessario considerare anche l’aspetto economico di questa passione.
Negli ultimi anni, il costo per praticare sport invernali è aumentato sensibilmente, spingendo molti a rivedere le proprie scelte per le vacanze in montagna. Oltre alle spese per l’equipaggiamento, che da sole rappresentano un investimento importante, ci sono altri fattori che contribuiscono a rendere lo sci un’attività sempre più esclusiva. Le tariffe degli skipass, ad esempio, variano notevolmente a seconda delle località, e possono incidere in modo significativo sul budget di una vacanza.
Nonostante ciò, lo sci resta uno degli sport più amati e praticati, sia in Italia che all’estero. Le montagne italiane offrono un’ampia varietà di comprensori sciistici, dai più grandi e rinomati come le Dolomiti, ai comprensori più piccoli e meno affollati. Questa diversificazione permette di trovare soluzioni adatte a tutte le tasche, anche se, di anno in anno, le tariffe tendono ad aumentare, soprattutto nei periodi di alta stagione.
Un altro aspetto da considerare è il costo del soggiorno. Gli hotel e le strutture ricettive nelle località sciistiche registrano spesso un incremento delle tariffe durante la stagione invernale, soprattutto durante le festività natalizie. Questo rende la pianificazione anticipata essenziale per chi vuole approfittare di offerte più convenienti e ridurre al minimo l’impatto economico della propria settimana bianca.
I rincari della stagione sciistica 2024-2025
La nuova stagione sciistica è alle porte, ma quest’anno gli appassionati dovranno affrontare un ulteriore ostacolo: i rincari generalizzati dei prezzi. Le tariffe per gli skipass, le lezioni di sci e i servizi offerti dalle stazioni sciistiche subiranno un aumento significativo. Nelle località più prestigiose, come quelle del comprensorio Dolomiti Superski, gli aumenti toccheranno il 5%, con lo skipass giornaliero che durante le festività natalizie potrà costare fino a 83 euro.
Non solo gli skipass, ma anche gli abbonamenti stagionali vedranno un incremento: in alcune località, i prezzi saliranno fino al 4%, rendendo la pratica dello sci un’attività sempre più costosa. Anche nella Valle d’Aosta, regione celebre per le sue piste, gli aumenti non mancheranno. Lo skipass stagionale, valido dal 26 ottobre 2024, registrerà un aumento di circa 90 euro rispetto all’anno precedente.
Le soluzioni per sciare senza spendere una fortuna
Nonostante i rincari, esistono strategie per contenere i costi della propria vacanza in montagna. Ad esempio, molti comprensori offrono tariffe agevolate per determinate categorie, come gli under 8 o i residenti delle località sciistiche. In Valsesia, una delle poche zone a non prevedere aumenti per la nuova stagione, gli abbonamenti stagionali rimangono invariati, con prezzi competitivi che partono da 565 euro per gli adulti residenti.
Un’altra soluzione è quella di pianificare la settimana bianca in periodi di bassa stagione, quando i prezzi degli skipass e delle strutture ricettive sono generalmente più bassi. Questo consente di godersi la montagna senza dover affrontare i costi elevati dei periodi più affollati e richiesti.