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Elon Musk annuncia una lotteria da un milione di euro per chi firma per sostenere Donald Trump

Elon Musk

Elon Musk (Depositphotos foto) - www.financecue.it

Elon Musk lancia un concorso milionario giornaliero per spingere gli elettori a firmare una petizione pro-Trump.

Elon Musk, imprenditore visionario e uomo più ricco del mondo, continua a sorprendere non solo con le sue innovazioni tecnologiche, ma anche con le sue mosse politiche e sociali. Recentemente, Musk ha lanciato un’iniziativa, cioè un concorso giornaliero che regala 1 milione di dollari a elettori registrati negli stati chiave per le elezioni presidenziali statunitensi. Questo progetto, strettamente legato al suo sostegno per Donald Trump e pensato per promuovere una petizione a favore del Primo e del Secondo Emendamento, ha subito destato l’interesse degli esperti di diritto elettorale e dei politici, che ne stanno valutando la legalità.

L’idea di distribuire premi in denaro a elettori specifici ha infatti sollevato dubbi sulla possibile violazione delle leggi federali, che vietano l’offerta di denaro per incentivare il voto o la registrazione. Mentre Musk difende la sua iniziativa come una semplice promozione della partecipazione democratica, il suo concorso, che mira anche a favorire il sostegno a Trump, potrebbe rivelarsi un rischio legale non indifferente.

Musk e il suo milione al giorno: promozione della democrazia o violazione delle leggi?

Durante un evento elettorale in Pennsylvania, Musk ha annunciato un piano ambizioso: ogni giorno, da qui fino al giorno delle elezioni, donerà un milione di dollari a un elettore registrato in uno degli stati chiave. Gli stati coinvolti includono Pennsylvania, Georgia, Arizona, Nevada, Michigan, Wisconsin e North Carolina, tutti decisivi per l’esito delle elezioni presidenziali del 2024. L’obiettivo dichiarato è quello di spingere le persone a firmare una petizione pro-Trump in difesa dei diritti del Primo e del Secondo Emendamento, ossia la libertà di parola e il diritto a possedere armi.

Musk ha spiegato che questa iniziativa mira a “coinvolgere più elettori” e a stimolare la discussione sui temi fondamentali per il futuro degli Stati Uniti. Nonostante questo, secondo gli esperti di diritto elettorale, limitare il concorso ai soli elettori registrati potrebbe configurarsi come una violazione delle norme federali che vietano di offrire denaro o premi per incoraggiare il voto o la registrazione. La preoccupazione maggiore è che Musk stia, di fatto, tentando di influenzare le elezioni, a favore di Donald Trump, attraverso incentivi finanziari, il che potrebbe costituire un caso di “acquisto del voto”.

Derek Muller, docente di diritto elettorale alla Notre Dame Law School, ha sottolineato che la situazione diventa particolarmente problematica quando i premi sono riservati solo agli elettori già registrati. Questo, secondo Muller, potrebbe essere interpretato come un tentativo di incentivare nuove registrazioni proprio in vista delle scadenze elettorali, un comportamento che le leggi federali cercano di prevenire per garantire un processo elettorale equo e libero da indebite pressioni economiche.

Le reazioni politiche e il possibile impatto legale

Il governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, ha espresso subito preoccupazione, definendo il giveaway di Musk “altamente preoccupante” e suggerendo che potrebbe meritare l’attenzione delle autorità di polizia. Shapiro, in passato procuratore generale dello stato, è stato chiaro nell’indicare che le azioni di Musk potrebbero violare le leggi elettorali vigenti, specialmente se l’iniziativa viene vista come un tentativo di influenzare gli esiti delle elezioni presidenziali a favore di Trump.

Altri esponenti politici, come Jocelyn Benson, Segretario di Stato del Michigan, hanno criticato duramente Musk per aver diffuso false informazioni sul sistema di registrazione degli elettori del suo stato, alimentando così teorie del complotto sul presunto gonfiamento dei registri elettorali. Musk, infatti, ha affermato falsamente che ci sono più votanti registrati che cittadini in Michigan, una dichiarazione smentita dalle autorità elettorali locali.

Di fronte a queste critiche, il team di Musk ha tentato di apportare modifiche all’iniziativa, presentando il giveaway come un’offerta di lavoro per diventare “portavoce” del gruppo politico da lui sostenuto. I vincitori del concorso sarebbero stati quindi pagati un milione di dollari per il loro ruolo di testimonial della campagna. Comunque, gli esperti di diritto elettorale, tra cui Muller e David Becker, ex funzionario del Dipartimento di Giustizia e attuale direttore del Center for Election Innovation & Research, hanno affermato che questa modifica non cambia sostanzialmente la natura potenzialmente illegale del concorso, poiché rimane riservato esclusivamente agli elettori registrati.

Donald Trump
Donald Trump (Depositphotos foto) – www.financecue.it

Le implicazioni per il sistema elettorale: un precedente pericoloso?

Il fatto che una delle persone più ricche al mondo possa utilizzare la propria fortuna per influenzare il processo elettorale, a favore di Donald Trump, solleva importanti interrogativi sul futuro della democrazia americana. Se non verranno prese misure per regolare questo tipo di iniziative, c’è il rischio che altre figure potenti possano seguire l’esempio di Musk, portando a una competizione elettorale sempre più influenzata dal denaro e sempre meno rappresentativa della volontà popolare.

Alcuni esperti temono che iniziative come questa possano creare un precedente pericoloso, in cui il confine tra libertà di espressione politica e corruzione elettorale diventa sempre più sottile. Sebbene le probabilità che Musk venga perseguito penalmente per il suo concorso siano basse, l’episodio mette in luce le debolezze del sistema legale nell’affrontare nuove forme di influenza politica basate su incentivi economici. Rick Hasen, professore alla UCLA School of Law, ha descritto il concorso di Musk come “chiaramente illegale” e ha ricordato che il manuale del Dipartimento di Giustizia sugli illeciti elettorali vieta espressamente l’offerta di “lotterie” per incentivare la registrazione o il voto. Oltre alle possibili violazioni legali, resta da vedere se l’iniziativa di Musk riuscirà effettivamente a mobilitare una parte significativa dell’elettorato.

Riflessioni sul futuro delle elezioni americane

La vicenda del concorso milionario di Elon Musk rappresenta un campanello d’allarme per il sistema elettorale americano. Mentre la democrazia dovrebbe essere basata sull’uguaglianza di diritti e sull’accesso libero e equo al voto, iniziative come quella di Musk rischiano di distorcere il processo elettorale, introducendo elementi di influenza economica che potrebbero compromettere la legittimità dei risultati. Il denaro ha sempre giocato un ruolo nelle elezioni, ma l’offerta diretta di denaro agli elettori, a favore di Donald Trump, è una pratica che viola i principi fondamentali di una democrazia sana.

Sebbene Musk sia riuscito, come al solito, a catalizzare l’attenzione mediatica, resta da capire se la sua strategia avrà un impatto duraturo sul panorama politico americano. Le elezioni presidenziali del 2024 saranno una prova non solo per i candidati, ma anche per il sistema legale che dovrà decidere se e come intervenire su iniziative come questa.