Ecobonus, nel 2025 è spacciato: se vuoi recuperare i soldi chiedilo entro questa data | Sconfitta radicale
L’Ecobonus casa 2025 prevede molti cambiamenti in arrivo, tra modifiche e cancellazioni: cogli subito queste opportunità.
Il tema delle detrazioni fiscali legate agli interventi di ristrutturazione edilizia, miglioramento energetico e messa in sicurezza degli edifici ha sempre rappresentato un argomento centrale nelle discussioni tra professionisti del settore e cittadini. Ogni anno, le modifiche alle agevolazioni fiscali vengono seguite con attenzione, sia per la loro rilevanza economica che per l’impatto sulla qualità abitativa e sull’efficienza energetica degli immobili.
Le detrazioni attualmente in vigore permettono di beneficiare di importanti sconti fiscali, che variano a seconda della tipologia di lavori eseguiti. La possibilità di recuperare parte delle spese sostenute ha incentivato un numero crescente di proprietari a intervenire sulle proprie abitazioni, rendendole più sicure e sostenibili. Tuttavia, con l’avvicinarsi del 2025, l’interesse verso i cambiamenti previsti per queste agevolazioni è sempre più alto.
L’attuale quadro normativo offre un ampio ventaglio di opportunità, che spaziano dalla ristrutturazione edilizia alla sostituzione degli impianti, fino alla riqualificazione del verde privato. Ogni bonus ha i suoi criteri specifici di accesso, spesso correlati alla tipologia dell’immobile e alla natura dell’intervento, rendendo le detrazioni uno strumento complesso, ma allo stesso tempo essenziale per chi desidera valorizzare il proprio patrimonio immobiliare.
Con l’anno nuovo alle porte, cresce la curiosità per capire come le agevolazioni cambieranno, e quali bonus continueranno a essere disponibili. Alcune misure saranno prorogate, altre potrebbero subire riduzioni, mentre per altre ancora si ipotizza una cancellazione. E’ bene quindi approfittarne il prima possibile.
Le detrazioni fiscali in scadenza
Fino al 31 dicembre 2024, sarà possibile usufruire delle principali detrazioni fiscali legate al bonus casa, con percentuali di sconto che vanno dal 50% al 65% a seconda della natura dell’intervento. Tra questi, rientrano la ristrutturazione edilizia, con una detrazione al 50%, e l’ecobonus, che può arrivare fino al 65% per i lavori di riqualificazione energetica più impegnativi. Non mancano il sismabonus e il bonus verde, che permettono di ottenere significativi sconti per la messa in sicurezza degli edifici e la sistemazione delle aree verdi.
Il panorama delle detrazioni cambierà notevolmente dal 1° gennaio 2025. Molti bonus vedranno una riduzione delle percentuali di detrazione e dei massimali di spesa, mentre altri, come il bonus verde e il sismabonus, potrebbero non essere più disponibili. Il bonus ristrutturazioni, ad esempio, scenderà dal 50% al 36%, e il tetto di spesa sarà dimezzato, passando da 96.000 a 48.000 euro.
Novità e prospettive per il 2025
Il bonus mobili verrà prorogato anche per il 2025, offrendo la possibilità di detrarre il 50% delle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, con un limite massimo di 5.000 euro. L’ecobonus, invece, potrebbe continuare con percentuali del 65% per gli interventi legati all’efficienza energetica, come l’installazione di pannelli solari o la sostituzione degli infissi.
Dal 2025, sarà probabilmente introdotto un bonus unico al 65%, dedicato esclusivamente a chi eseguirà lavori di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, unendosi così agli sforzi europei per ridurre le emissioni di CO2 entro il 2035.