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Supermercato, nuova tassa sui clienti: questi prodotti costano il doppio | Toglili subito dal carrello

Carrello con scaffali di un supermercato

Carrello con scaffali di un supermercato (Pixabay foto) - www.financecue.it

Occhio alla spesa: adesso questi prodotti costano molto di più per colpa delle tasse. Scopri quali sono i prodotti interessati.

Oggi fare la spesa è diventato sempre più complicato: il potere d’acquisto si è abbassato e i prezzi continuano a lievitare. Ma è importante sapere che ci sono alcuni prodotti che aumentano di molto il costo dello scontrino, e questo succede a causa delle tasse.

Infatti, diverse imposte su prodotti specifici sono pensate per ridurre il consumo di beni che potrebbero avere effetti negativi sulla salute. La presenza di tasse su prodotti particolari modifica non solo il prezzo, ma anche la percezione di tali beni agli occhi del consumatore.

Nel tempo, l’adozione di tali imposte si è dimostrata una strategia efficace per modificare le scelte dei consumatori. Questo approccio, sempre più diffuso anche all’estero, fa parte delle politiche di salute pubblica, che punta a promuovere uno stile di vita sano.

In più, la tendenza a regolare i consumi attraverso imposte ha un impatto sulle abitudini alimentari. Questo ha anche incoraggiato una maggiore attenzione alla composizione dei prodotti. Ma vediamo quali sono i prodotti interessati.

La normativa europea e l’introduzione della Sugar Tax

In Europa, l’adozione di imposte mirate per limitare il consumo di prodotti zuccherati si è diffusa con l’obiettivo di promuovere la salute pubblica. L’Italia ha seguito la linea normativa di Regno Unito e Ungheria, introducendo la cosiddetta “Sugar Tax” nella Legge di Bilancio 2020 per incentivare una riduzione nel consumo di bevande ad alto contenuto di zuccheri aggiunti.

In Italia, la Sugar Tax è un’imposta che si applica ai produttori, importatori e distributori di bevande zuccherate. Questa prevede un costo aggiuntivo di 10 euro per ettolitro sui prodotti pronti al consumo e di 0,25 euro per chilogrammo per quelli concentrati. Il provvedimento ha però subito diversi rinvii, e solo a partire dal 1° gennaio 2023 è entrato ufficialmente in vigore. Le bevande contenenti meno di 25 grammi di zucchero per litro sono esenti.

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Promozioni o confezioni ingannevoli (Pixabay Foto) – www.financecue.it

Le conseguenze della tassazione sulla spesa

Con questa tassa, l’obiettivo dello Stato è duplice: ridurre il consumo di bevande zuccherate e, parallelamente, raccogliere risorse destinate a finanziare iniziative di salute pubblica. Diversi studi, infatti, evidenziano come un eccesso di zuccheri nella dieta possa contribuire a problematiche diffuse come obesità e diabete, costringendo a un aumento della spesa sanitaria pubblica.

Per questo, la Sugar Tax è considerata anche una misura di prevenzione, volta a limitare i costi sociali legati alle patologie derivanti da un’alimentazione eccessivamente ricca di zuccheri.