Bollette, il gas è in picchiata ma non c’è niente da festeggiare: la bolletta in arrivo farà tremare tutti
Le bollette del gas salgono, e per noi consumatori non è una bella notizia. La prossima bolletta sarà esorbitante!
La bolletta del gas è una delle spese fisse che, volente o nolente, arriva puntuale ogni mese nelle nostre case. Oggi appare quasi ovvio riceverla, eppure la sua storia è il frutto di secoli di innovazioni e cambiamenti sociali.
Inizialmente, il gas veniva usato solo per l’illuminazione pubblica e domestica nelle città, ma ben presto si comprese il suo potenziale per cucinare e riscaldare. La bolletta del gas, però, si è imposta solo dopo la creazione delle prime reti di distribuzione.
Con l’avvento del contatore negli anni ’50 e ’60, la bolletta si è trasformata in un documento preciso, dove ogni metro cubo di gas consumato veniva conteggiato.
Oggi la bolletta del gas riflette non solo il nostro consumo, ma anche le fluttuazioni del mercato, le politiche ambientali e le tasse. Ogni anno si parla di aumenti, risparmi e incentivi, segno di quanto sia diventata cruciale e complessa la gestione di questa risorsa.
L’aumento dei prezzi del gas
Nel primo semestre del 2024, i prezzi del gas in Italia hanno registrato un’impennata del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati Eurostat. Questo incremento è particolarmente significativo se confrontato con il resto d’Europa, dove in 15 dei 24 paesi i prezzi del gas sono scesi. La situazione italiana appare anomala e preoccupante, soprattutto in un momento in cui molti paesi europei sembrano beneficiare di una riduzione dei costi energetici, rendendo evidente una differenza che impatta fortemente sulle famiglie italiane.
Guardando al contesto europeo, la media dei prezzi del gas nell’UE è calata del 7%, passando da 11,9 a 11 euro per 100 kWh, un segnale positivo per molte famiglie europee. Anche i prezzi dell’elettricità sono rimasti abbastanza stabili, con un leggero aumento del 2%. Questi dati contrastano nettamente con la situazione italiana, evidenziando quanto l’Italia sia andata in controtendenza: proprio mentre gli altri paesi registrano un calo o stabilità, l’Italia sembra staccarsi con un aumento che penalizza profondamente le famiglie.
Una situazione allarmante
Di fronte a questo scenario, Assoutenti ha lanciato un duro monito, definendo “un flop” l’effetto del mercato libero sul gas in Italia. Secondo l’associazione, la fine del regime di maggior tutela , che garantiva una protezione tariffaria, non ha prodotto i risultati sperati. Al contrario, le tariffe hanno continuato a salire, rendendo l’Italia il paese con il maggior incremento di prezzi per il gas domestico. Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, ha sottolineato come la liberalizzazione non abbia portato benefici tangibili, lasciando i cittadini italiani in una situazione di svantaggio rispetto al resto dell’Europa.
Un ulteriore impatto è stato determinato dalla fine delle agevolazioni fiscali sul gas, in vigore fino al 2023. Secondo Melluso, questo ha aumentato i costi in bolletta, e, in assenza di un’effettiva riduzione grazie al mercato libero, le famiglie italiane ne risentono ancora di più. I dati Eurostat, per Assoutenti, mostrano quindi un fallimento: il mercato libero, nato per alleggerire le spese, non è riuscito a sostenere gli utenti.