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Superbonus, migliaia di domande rifiutate: chi ha fatto questo banale errore non rivedrà mai più un euro

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La progettazione di una casa con modellino (Pixabay Foto) - www.financecue.it

E’ stata un’ecatombe, migliaia di domande per il superbonus sono state rifiutate per un semplice e banale errore. 

Da qualche anno a questa parte, il Superbonus è stato quasi una sorta di “miraggio” per chi voleva migliorare la propria casa senza svuotare il conto in banca. Un’opportunità ghiotta, pensata per spingere le persone a investire in ristrutturazioni energetiche e sicurezza sismica, insomma lavori che alla fine dovrebbero migliorare la vita a tutti.

E infatti, c’è stata una vera e propria corsa: migliaia di domande, un boom di richieste… ecco, forse anche troppo! Sembrava un sogno, eppure con la fine del 2025 alle porte, qualcosa sta cambiando, e non proprio in meglio.

L’arrivo del 2025, infatti, segna un po’ la fine di un’era per chi aveva già calcolato di ottenere agevolazioni sostanziose sui lavori. Questa “ultima chance” era accompagnata però da regole più strette e tempistiche davvero al limite.

Chi aveva intenzione di rientrare nei requisiti del bonus doveva prepararsi con largo anticipo e fare un’attenzione maniacale alle scadenze, pena restare fuori da tutto. Il “trucco”, come sempre, stava nella programmazione, e mai come questa volta serviva non lasciare nulla al caso: ma ormai il danno è fatto.

Requisiti strettissimi per chi vuole il superbonus nel 2025

Ecco quindi che si entra nel dettaglio dei famosi “requisiti”: chi ristruttura edifici singoli, per esempio, deve avere la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) approvata entro la scadenza. Per i condomini, oltre alla CILA, c’è bisogno dell’ok dell’assemblea che deve autorizzare i lavori. Insomma, è una trafila lunga e precisa, dove ogni passo deve essere compiuto al momento giusto, quasi fosse una coreografia perfetta.

Per non parlare poi degli interventi di demolizione e ricostruzione: qui serve persino un’ulteriore autorizzazione per proseguire. Ogni cosa deve filare liscia come l’olio, altrimenti, basta un piccolo intoppo per mandare tutto in fumo. Diciamolo chiaramente: non è più il Superbonus di qualche anno fa, adesso chi ci prova dovrà sudare sette camicie e affidarsi a professionisti, perché è facile perdersi nei dettagli.

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Superbonus per la casa (Depositphotos Foto) – www.financecue.it

Il “pasticcio” del 15 ottobre e le migliaia di richieste bloccate

Ora, il punto cruciale di tutto è questa data del 15 ottobre 2024. Sembra un dettaglio insignificante, invece è proprio qui che molti si sono bloccati. In pratica, chi voleva accedere ai fondi nel 2025 doveva presentare tutta la documentazione entro quella scadenza. Ebbene, chi non l’ha fatto – magari pensando di avere ancora tempo o che ci sarebbe stata qualche proroga – si trova ora di fronte a una brutta sorpresa. Migliaia di domande sono state rifiutate per questo, e non c’è modo di tornare indietro.

È curioso, quasi paradossale: un errore banale, una dimenticanza, e il gioco è fatto. Molti richiedenti sono rimasti fuori per un semplice errore di tempistica, una svista che rischia di costare caro. E così, chi non ha preso sul serio le date si trova ora senza incentivi, anche se il resto della documentazione era perfetto. Una lezione che tanti pagheranno a caro prezzo.