Affitto, d’ora in avanti paghi doppio: se hai figli l’importo si alza a dismisura | Ogni mese è un salasso
Affitto, in arrivo aumenti vertiginosi: per chi ha figli l’importo può raddoppiare e ogni mese diventa un incubo di spese.
Quando si parla di mantenere i figli, il discorso è sempre un po’ delicato, soprattutto oggi, dove i giovani fanno fatica a raggiungere la famosa indipendenza economica. La legge italiana è chiara: i genitori hanno l’obbligo di sostenerli fino a quando non riescono a camminare con le proprie gambe, indipendentemente dall’età. In sostanza, finché un figlio non trova un lavoro stabile, i genitori devono provvedere alle sue necessità.
Ma chiaro, mantenere un figlio oggi non vuol dire solo coprirne i bisogni di base. Spesso significa anche aiutarlo a pagare l’affitto, sostenere le spese per corsi, master, e perfino dottorati. Sono tutti costi che, al giorno d’oggi, pesano parecchio sulle spalle dei genitori, richiedendo impegni finanziari tutt’altro che leggeri. Se poi il figlio decide di continuare a studiare, la strada verso l’autonomia si allunga ancora di più.
In Italia, la questione del mantenimento dei figli è molto sentita, e a volte i genitori sono obbligati a contribuire anche oltre la maggiore età. La legge prevede che si possa chiedere il mantenimento anche quando il figlio lavora, se questo lavoro non gli permette di coprire tutte le spese. Ovviamente, non tutti i casi sono uguali: se il figlio non dimostra un vero impegno a cercare un’occupazione, la situazione cambia, e il genitore può chiedere di essere esonerato da questo impegno.
Quando però le risorse dei genitori non sono infinite, il peso di queste spese può diventare davvero insostenibile. Molte famiglie si trovano a dover fare dei sacrifici importanti, a ridurre altre spese o, nei casi peggiori, a cercare supporto esterno. C’è chi si affida ai bonus statali per alleggerire la situazione o chiede una mano ai parenti, ma è chiaro che la questione del mantenimento diventa più difficile da gestire man mano che aumentano le responsabilità.
Quando il mantenimento del figlio maggiorenne diventa un peso
Se il figlio diventa maggiorenne ma non ha ancora un lavoro stabile, l’obbligo di mantenimento continua. Tuttavia, non è sempre facile stabilire i limiti di questo impegno. I giudici, in genere, valutano caso per caso, prendendo in considerazione le opportunità di lavoro del figlio e il suo impegno nel cercare di diventare indipendente. L’idea è che il genitore debba aiutare solo se il figlio si sta davvero impegnando a costruirsi un futuro. Ci sono però situazioni in cui i genitori finiscono a coprire anche spese importanti per figli adulti.
Questo obbligo si estende anche alle spese straordinarie, come quelle per corsi di specializzazione o altre formazioni. Per tante famiglie, questi costi rappresentano un ulteriore peso economico, che si somma a tutte le altre spese della vita quotidiana. Gestire tutto non è semplice, soprattutto per chi ha già difficoltà a far quadrare i conti.
Affitto e bonifici doppi: il nuovo peso per chi ha figli da mantenere
Ultimamente, però, c’è una novità che ha reso le cose ancora più complicate per quei genitori che devono coprire l’affitto dei figli. Sembra infatti che chi ha figli a carico debba fare due bonifici separati per l’affitto, aumentando così la cifra complessiva e creando non poche difficoltà nella gestione delle spese mensili. Pare che questo sistema sia stato introdotto per monitorare meglio i flussi di denaro, ma finisce per mettere ancora più pressione economica sulle famiglie.
Per molti genitori, questa nuova regola è stata un vero colpo basso, spesso non spiegato chiaramente. Il doppio bonifico non solo fa aumentare i costi complessivi, ma rende anche tutto il processo più complesso e macchinoso, trasformando quella che già era una spesa impegnativa in un incubo vero e proprio.