Ristrutturazione, il tempismo è tutto: se programmi tutto entro questa data ricevi una somma davvero interessante
Risparmiare sui costi di ristrutturazione è possibile, ed è solo questione di tempismo: ecco qual è la data che devi segnarti.
Arriva un momento in cui c’è il desiderio, o l’esigenza, di ristrutturare la propria abitazione. Che sia per un riammodernamento dello stile o per rendere la casa ancora più efficiente, questo tipo di intervento richiede un’attenta pianificazione.
Bisogna, infatti, considerare la fattibilità dell’intervento, ottenere, se previsti, i permessi necessari per l’operazione, e stimare un budget.
Quando si pianifica una ristrutturazione, valutare costi e benefici è essenziale, soprattutto per progetti che includono interventi strutturali, ammodernamenti degli impianti o lavori di efficientamento energetico. Infissi nuovi, isolamento termico, rifacimento dei pavimenti, e ristrutturazione dei bagni sono tra le opere più richieste, spesso accompagnate da migliorie mirate alla sostenibilità ambientale.
Pianificare attentamente le fasi della ristrutturazione è cruciale per ottimizzare i tempi e contenere i costi. Stabilire un budget realistico è il primo passo: è importante tener conto di spese impreviste e di eventuali variazioni nei prezzi dei materiali e della manodopera.
Le novità dal 2025
Fino al termine del 2024, chi ristruttura casa può contare su una detrazione del 50% per spese fino a 96.000 euro per unità immobiliare, applicabile su qualsiasi tipo di abitazione. Dal 2025, però, il Disegno di Legge di Bilancio prevede un cambiamento sostanziale, con l’introduzione di un sistema differenziato. Chi ristruttura la propria residenza principale continuerà a godere della detrazione del 50%, mentre per le seconde case l’aliquota scenderà al 36%, mantenendo invariato il tetto massimo di spesa di 96.000 euro.
Questa distinzione mira a incentivare maggiormente gli investimenti nella prima casa, limitando i vantaggi per chi desidera ristrutturare altre proprietà. Inoltre, la legge proroga il bonus mobili anche per il 2025, senza differenziazioni tra le varie tipologie di abitazione.
Cambiamenti previsti dal 2026 al 2033
L’accesso a detrazioni e incentivi fiscali rappresenta un ulteriore vantaggio. Grazie a queste agevolazioni, i proprietari possono recuperare una parte significativa dei costi sostenuti, rendendo i lavori di ristrutturazione più sostenibili. Tuttavia, è fondamentale conoscere le normative vigenti, in quanto le percentuali di detrazione e i tetti di spesa possono variare a seconda dell’anno e del tipo di intervento. Per questo, una buona pianificazione permette di sfruttare al meglio le agevolazioni disponibili, che spesso subiscono modifiche significative nel corso degli anni.
Nel biennio 2026-2027, si prevede un ulteriore ridimensionamento: la detrazione per la prima casa scenderà al 36%, mentre per le altre abitazioni sarà ridotta al 30%. Dal 2028, invece, verrà applicata un’aliquota unica del 30% per tutti gli immobili, con un tetto di spesa ridotto a 48.000 euro per unità. Questi cambiamenti progressivi rendono vantaggioso pianificare i lavori entro il 2025 o, al più tardi, entro il 2027, per beneficiare di aliquote più alte e di un tetto di spesa più ampio.