Scuola, 3600 euro nei conti delle famiglie: dal 2025 ricevere il bonus sarà ancora più semplice
Arriva un nuovo bonus per le famiglie: la scuola diventa meno costosa. Scopri come richiederlo e i requisiti previsti.
La scuola è un modo scoprire il mondo e il proprio posto nella società. Così i bambini si preparano a diventare cittadini attivi e responsabili. Proprio per questo, il ruolo dell’istruzione è fondamentale non solo per il singolo, ma per l’intera comunità, perché rende ognuno capace di contribuire al progresso collettivo.
Fin dall’inizio, la scuola accompagna i bambini attraverso tappe fondamentali, iniziando già in tenera età con la scuola dell’infanzia e poi con l’istruzione obbligatoria.
In Italia, l’obbligo scolastico va dai 6 ai 16 anni, coprendo almeno 10 anni di formazione. Durante questo periodo, i ragazzi non solo acquisiscono conoscenze, ma sviluppano anche senso critico e capacità di affrontare le sfide future, che siano lavorative o di studio. Lungo questo percorso, l’istruzione diventa così un passaggio essenziale, e il sostegno alle famiglie per coprire i costi dell’asilo e delle scuole prescolari diventa sempre più necessario.
Le spese scolastiche
Negli ultimi anni, si è rafforzata l’attenzione verso le spese scolastiche e per l’istruzione prescolare, un tema importante per le famiglie, che spesso si trovano a fare scelte delicate per sostenere il percorso educativo dei figli. Agevolazioni come il Bonus Nido e la detrazione fiscale rappresentano quindi un aiuto concreto, volto a garantire un accesso più equo all’istruzione fin dalla prima infanzia.
Oggi le famiglie possono contare su due forme di sostegno per le spese dell’asilo: il Bonus Nido e la detrazione fiscale. Questi strumenti sono pensati per dare un aiuto concreto alle famiglie, ciascuno con caratteristiche specifiche. Il Bonus Nido, erogato dall’INPS, varia in base al reddito ISEE e offre un supporto mensile; la detrazione fiscale, invece, permette di recuperare una percentuale delle spese, indipendentemente dal reddito familiare. Ogni famiglia può scegliere l’opzione più adatta alle proprie necessità e risorse.
Normativa sulla cumulabilità delle agevolazioni
Un punto importante da considerare è che Bonus Nido e detrazione fiscale non possono essere utilizzati insieme per le stesse spese. Le famiglie devono quindi valutare quale delle due agevolazioni sia più conveniente per loro. Il Bonus Nido prevede un contributo mensile, che può arrivare a un massimo di 272 euro per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro. La detrazione fiscale, invece, copre il 19% della spesa per un massimo di 632 euro per figlio, risultando utile per le famiglie con redditi più elevati.
In definitiva, mentre il Bonus Nido rappresenta un sostegno più consistente per le famiglie con redditi bassi, la detrazione fiscale può risultare un vantaggio per chi non rientra nei requisiti di reddito per ottenere il bonus.