Spesa, altro che sud Italia: se vuoi risparmiare vai solo in queste Regioni | 200 euro rimangono nel portafoglio
Qual è la Regione con il costo della vita più basso? Qui puoi arrivare a risparmiare anche 200 euro al mese.
Il divario tra Nord e Sud Italia è un tema che torna spesso quando si parla di differenze socio-economiche e di stile di vita. Questa spaccatura ha radici antiche e si riflette in tanti aspetti della vita quotidiana, dalla qualità dei servizi alla disponibilità di posti di lavoro.
Le differenze tra le regioni italiane non sono solo geografiche; hanno un impatto reale sulle possibilità economiche delle famiglie e, alla fine, su come e quanto possono spendere.
Nel Sud Italia, famoso per la sua ospitalità e le tradizioni gastronomiche, i ritmi e le abitudini sono spesso diversi rispetto al Nord. Le difficoltà economiche del Meridione possono portare a priorità differenti nel bilancio familiare, con una particolare attenzione al cibo, elemento centrale della cultura locale.
Anche se il reddito medio è spesso più basso rispetto al Nord, molte famiglie del Sud destinano una buona fetta del budget mensile proprio all’alimentazione, perché mangiare bene è considerato quasi un obbligo.
Il costo della vita al nord
Al contrario, le regioni del Nord, come Lombardia e Veneto, dove il reddito medio è solitamente più alto, vedono le famiglie dedicare una parte minore del loro budget mensile alla spesa alimentare, preferendo investire in altri ambiti come servizi o tempo libero. Questo contrasto mostra quanto siano diverse le priorità e lo stile di vita tra Nord e Sud, riflettendo le diverse opportunità economiche e sociali.
Al Sud spesso alloggiare e muoversi costa meno, ma è proprio la spesa per il cibo a fare eccezione, con il Meridione che registra cifre più alte per la tavola rispetto a molte aree settentrionali. Si tratta di una scelta culturale oltre che economica, dove il piacere di mangiare bene e il rispetto per le tradizioni culinarie sembrano avere la meglio.
Chi spende di più per la spesa alimentare in Italia?
Stando ai dati raccolti da Coldiretti sui consumi del 2023, la Campania si posiziona in cima alla classifica delle spese alimentari, con una media di 614 euro mensili a famiglia. Seguono la Sicilia con 586 euro e il Friuli Venezia Giulia con 576 euro. Al Sud, quindi, si spende molto di più per la tavola, con regioni come Calabria e Molise tra le prime posizioni, segno di una tendenza ben radicata.
In media, ogni famiglia italiana destina circa 526 euro al mese al cibo, ma in alcune aree del Sud questa cifra cresce fino a 551 euro. In Sardegna, invece, che chiude la classifica, la spesa media scende a 415 euro. Il dato curioso è che, pur con un reddito più basso, le famiglie del Meridione mettono al primo posto il cibo, considerandolo una priorità. È un esempio di come, nonostante le differenze economiche, la passione per la buona tavola resti un tratto comune che unisce l’Italia intera.