Fisco, per pagare questa rata hai solo un mese di tempo: se superi la scadenza sono guai | Corri ai ripari
Il sistema per il pagamento delle tasse impone delle scadenze fisse per i contribuenti. Quali sono i rischi se non paghi?
Il pagamento delle tasse è una delle voci di spesa nel budget familiare. I contribuenti non sono tutti uguali, o meglio, tutti hanno il dovere di pagare le tasse, ma ognuno paga in base alle possibilità e al regime fiscale a cui appartiene. I dipendenti pubblici e privati pagano le loro tasse sullo stipendio, prima di riceverlo.
Infatti, è il datore di lavoro a gestire le tasse e a pagarle. Poi indica al contribuente in busta paga cosa ha pagato allo Stato e con quali modalità. Così per i dipendenti è il reparto amministrativo dell’azienda a gestire le tasse da pagare e come.
I titolari di partita Iva, invece, pagano una volta all’anno in sede di dichiarazione dei redditi. Questa soluzione consente anche di rateizzare le tasse quando non si ha modo di pagarle al momento, con l’aggiunta di un interesse variabile.
Quando si perdono le scadenze della rateizzazione, però, i danni economici possono essere anche gravi. Come funziona e quali sono le regole da seguire per evitare problemi con il Fisco italiano? Ecco tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare.
I metodi di pagamento rateizzato
Se il contribuente non paga le tasse, scattano una serie di strumenti. Il primo è l’avviso bonario, che consente di pagare le tasse di 1-2 anni prima con un piano di pagamento rateizzato e una piccola sovrattassa. Se non si paga o non si completa il piano di pagamento, possono scattare altri strumenti.
Un esempio sono le cartelle esattoriali, che consentono di pagare delle tasse degli anni precedenti con un piano di rateazione. In questo caso, il contribuente che non paga non rischia solo una sanzione, ma il Fisco potrebbe anche prevedere dei provvedimenti in caso di mancato pagamento.
Come uscirne dai debiti con il Fisco
Una soluzione è la rottamazione. Questo strumento consente di pagare le tasse che risultano dovute tra il 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. L’ultima rottamazione si chiama quarter e procede con un piano di rate per evitare l’applicazione di nuove sanzioni. Il 30 novembre 2024 è il termine previsto per la scadenza della sesta rata di questa rottamazione, ma sono previsti 5 giorni di tolleranza in più.
Cosa succede se non si paga? Se hai attivato la rottamazione e non stai seguendo il pagamento delle rate, perdi l’accesso al beneficio. Questo vuol dire che rischi che la procedura vada avanti, con ulteriori costi e interventi da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.