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Casa, il bonus è dimezzato: la nuova Legge di Bilancio taglia tutti i fondi | Senza questo documento paghi per intero

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La progettazione di una casa con modellino (Pixabay Foto) - www.financecue.it

La nuova Legge di Bilancio è pronta a modificare molti aspetti del bonus per le detrazioni dedicate alle ristrutturazioni. 

Un taglio ai fondi del bonus ristrutturazione sembra ormai inevitabile. Parlando di bonus fiscali per la ristrutturazione delle case, viene subito in mente quanto questi incentivi abbiano rappresentato un vero salvagente per tantissimi italiani.

La detrazione al 50% ha fatto davvero comodo, non c’è da negarlo. Ti permette di recuperare la metà dei soldi spesi, e in tempi di crisi economica questo può fare la differenza tra un progetto che parte e uno che rimane nel cassetto. Che si tratti della casa dove vivi tutto l’anno o di una seconda proprietà, il bonus ha dato una bella spinta.

Ma, come ogni cosa, ci sono pro e contro. L’accesso a questi incentivi ha avuto un forte impatto sull’intero settore dell’edilizia. I cantieri non si sono mai fermati e le aziende, dai piccoli artigiani ai grandi fornitori di materiali, ne hanno tratto benefici. Eppure, ogni volta che il governo tira fuori una nuova manovra, l’argomento si fa spinoso.

Ogni nuova legge di bilancio porta con sé incognite. Ci si chiede cosa cambierà e quali saranno i nuovi vincoli. Non è facile fare programmi a lungo termine se l’accesso ai bonus può cambiare da un giorno all’altro. E qui nasce l’ansia di chi si affretta a cominciare i lavori prima che tutto diventi più complicato o, peggio, più costoso.

Le conseguenze per chi ristruttura

Se tutto ciò verrà confermato, molti proprietari cercheranno di iniziare i lavori prima della scadenza del 2024. Perché? Semplice: la possibilità di detrarre il 50% si ridurrà drasticamente. Non solo, ma le regole relative ai diritti di proprietà rendono la questione ancora più complessa per chi non è il “padrone” dell’immobile dove vive. Questo aspetto potrebbe influenzare le decisioni di tante persone, spingendole a fare una corsa contro il tempo.

Comunque, bisognerà aspettare e vedere cosa succede. La manovra è ancora in discussione, e chi lo sa, potrebbero arrivare modifiche o emendamenti che cambiano di nuovo tutto. Nel frattempo, per chi ha dei lavori in programma, il consiglio è di informarsi bene e di tenersi pronti a eventuali sorprese.

Casa di monete
Casa di monete (Pixabay) -www.financecue.it

Cosa cambia con le nuove regole

Secondo quanto si dice, dal 2025 il bonus ristrutturazione al 50% sarà disponibile solo per chi lavora sull’abitazione principale. Chi invece ha una seconda casa dovrà accontentarsi di una detrazione al 36%. Se tutto questo sarà confermato, potrebbe portare molti a rivedere i propri piani. Insomma, non è una notizia da prendere a cuor leggero, soprattutto per chi aveva già in mente di rinnovare una casa al mare o in montagna.

Oltre a questa distinzione, ci sarà un’altra questione importante. Per ottenere la detrazione massima del 50%, bisognerà essere titolari di diritti reali sulla casa: proprietà, usufrutto, superficie e così via. Niente da fare, quindi, per chi vive in affitto o in comodato d’uso, anche se considera quella casa come la propria dimora principale. E qui le cose si complicano.