Debiti, elimina ogni cartella senza pagare un centesimo: se segui queste dritte non avrai più problemi
Una soluzione legale per liberarsi dalle cartelle esattoriali: scopri i consigli degli esperti per risolvere le pendenze senza alcun costo.
In Italia, il pagamento delle tasse per le partite IVA si basa sul reddito dichiarato annualmente e può variare in base al regime fiscale scelto. Nel regime forfettario, le tasse si calcolano con un’imposta sostitutiva del 15%, ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività.
Nel regime ordinario, invece, le partite IVA sono soggette all’IRPEF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, calcolata in base a scaglioni di reddito. A ciò si aggiungono l’IRAP, imposta regionale sulle attività produttive, e l’IVA (se non si è nel regime forfettario). I contributi previdenziali sono un’altra componente obbligatoria e vengono versati all’INPS o ad altri enti di previdenza.
Le scadenze principali includono l’acconto e il saldo delle imposte, generalmente dovuti in due tranche: una a giugno e l’altra a novembre. Le partite IVA possono scegliere di rateizzare i versamenti se trovano difficoltà a pagare l’intero importo in un’unica soluzione.
Alcune spese professionali, come acquisto di materiali, strumenti di lavoro, canoni di locazione e costi per il personale, possono essere detratte o dedotte in base alle normative vigenti. Questi vantaggi fiscali permettono alle partite IVA di ridurre la base imponibile. Cosa fare se hai una cartella da pagare?
Quanto pagano di tasse gli italiani
Secondo l’Istat, nel 2022 la spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è stata di 2.625 euro, con un aumento dell’8,7% rispetto al 2021. Questo aumento dipende dall’inflazione, lasciando invariato il potere d’acquisto in termini reali. Le imposte indirette, come l’IVA, incidono direttamente sul costo dei beni e servizi, aumentando le spese quotidiane delle famiglie. Le imposte dirette sul reddito riducono l’entrata disponibile, con conseguenza sulla capacità di spesa e risparmio.
L’introduzione del quoziente familiare mira a ridurre il carico fiscale per le famiglie con figli. La riduzione delle detrazioni per i redditi superiori ai 70-80 mila euro potrebbe aumentare il carico fiscale per la classe media.
Come eliminare i debiti
La prescrizione riduce l’importo delle cartelle vicine alla scadenza, o lo sgravio parziale che permette di evitare il pagamento di sanzioni e interessi. In alcuni casi, è persino possibile ottenere l’annullamento totale della cartella esattoriale grazie alla sospensione legale della riscossione.
Secondo la legge n. 228 del 2012, il contribuente può chiedere la sospensione se il pagamento è già stato effettuato, se è stata emessa una sentenza favorevole, o se il debito è prescritto. Per avviare questa procedura, il contribuente deve presentare una richiesta di sospensione all’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro 60 giorni dalla notifica della cartella. In assenza di risposta dall’ente creditore entro 220 giorni, si può richiedere l’annullamento totale della cartella.