Bollo auto, brutta sorpresa per i proprietari di questi modelli: sta per arrivare un salasso senza precedenti
Brutte sorprese in arrivo per gli automobilisti: adesso anche chi rientra in questa categoria dovrà pagare la tassa.
Chi possiede un’auto sa bene che mantenere un veicolo ha un suo costo. Tra carburante, assicurazione, manutenzione e tasse, le spese si accumulano e possono pesare sul bilancio familiare.
Alcuni costi, come la benzina o l’assicurazione, possono variare nel tempo, ma ci sono anche spese fisse e ineludibili che ogni proprietario deve affrontare. Il bollo auto, per esempio, è uno di quei costi che non si può evitare e che influisce su tutte le tasche.
Prendersi cura della propria auto è essenziale per garantirne la sicurezza e la durata nel tempo. Interventi come il cambio dell’olio, la revisione periodica o la sostituzione dei freni fanno parte della routine di ogni automobilista.
Ma attenzione, non è solo una questione di spesa: una manutenzione regolare riduce il rischio di guasti costosi e improvvisi, anche se il portafoglio potrebbe risentirne. Poi ci sono i costi obbligatori come il bollo auto e l’assicurazione, da pagare ogni anno, indipendentemente da quanto usiamo l’auto.
Bollo auto: quanto paghiamo e perché
Il bollo auto, la tassa di possesso che grava su ogni veicolo immatricolato in Italia, viene calcolato in base alla potenza del veicolo e alla regione di residenza. E qui le cose si fanno complicate: ogni regione ha le sue regole, con tariffe che possono cambiare molto da un’area all’altra. Alcune regioni offrono sconti o agevolazioni per certe categorie di veicoli, mentre altre non prevedono alcun vantaggio. È un sistema che può sembrare confuso e, per molti, frustrante.
Con l’arrivo di veicoli ibridi ed elettrici, molte cose sono cambiate anche sul fronte delle tasse. Questi veicoli, più attenti all’ambiente, hanno beneficiato di esenzioni e incentivi per favorire la loro diffusione. Tuttavia, finito il periodo di agevolazione, anche i proprietari di auto elettriche o ibride devono pagare il bollo, sebbene con tariffe ridotte rispetto ai veicoli tradizionali.
Il bollo delle auto elettriche dopo 5 anni: cosa cambia
Le auto elettriche godono di un’esenzione totale dal bollo per i primi 5 anni dall’immatricolazione, ad eccezione di regioni come Piemonte e Lombardia, dove l’agevolazione è permanente. Ma cosa succede dopo? Al termine dei 5 anni, i proprietari devono iniziare a pagare il bollo, anche se con uno sconto sostanzioso: la tassa è ridotta del 75% rispetto alla cifra normale.
Se hai un’auto elettrica da più di 5 anni, preparati quindi a versare una tassa calcolata sui kilowatt del tuo veicolo, ma con un notevole risparmio rispetto a chi guida un’auto a benzina o diesel. Questo sconto permette comunque di mantenere i vantaggi economici che caratterizzano i veicoli elettrici, rendendoli ancora una scelta interessante e più sostenibile a lungo termine.