Banca, nuova truffa in agguato: se trovi questo codice blocca tutto | Sei ancora in tempo per cavartela
Un allarme per i correntisti: scopri come agire subito per proteggere i tuoi risparmi in presenza di questo codice.
Secondo l’Osservatorio CRIF, nel 2023 si sono registrati oltre 32.400 casi di frodi creditizie, con un incremento del 14,5% nel valore economico totale rispetto all’anno precedente. Le truffe online purtroppo non sono da meno.
Il furto di identità rimane una delle tecniche più utilizzate dai truffatori, colpendo sia le banche sia i clienti, specialmente nel settore del credito al consumo. L’importo medio delle frodi è salito a circa 4.666 euro.
Le istituzioni finanziarie stanno implementando misure di sicurezza più rigorose e promuovendo la digitalizzazione dei processi di verifica dell’identità. Anche i consumatori devono organizzarsi per non dare spazio alle truffe.
Le autorità competenti, come la Banca d’Italia, forniscono linee guida su come proteggersi dalle frodi bancarie. Ecco una nuova truffa che sta girando e come difenderti da questa insidia sul tuo conto corrente.
Quali sono le truffe più diffuse
Tra le truffe bancarie più comuni spicca il phishing, una tecnica in cui i truffatori si spacciano per enti o aziende affidabili per indurre le vittime a fornire dati personali e bancari. Questa frode arriva con email, SMS o messaggi su social network che contengono link a siti falsi. Questi siti riproducono l’aspetto di quelli reali, ma il loro scopo è raccogliere le informazioni personali inserite dagli utenti. Un’altra variante, il vishing, si svolge al telefono. I truffatori si fingono impiegati della banca per chiedere dati personali.
Un’altra truffa molto diffusa è lo skimming, che consiste nel clonare le carte di credito o bancomat utilizzando dispositivi posti sui terminali POS o sportelli bancomat. Quando il cliente inserisce la carta, il dispositivo raccoglie i dati della carta e il PIN. Così i truffatori possono effettuare prelievi o acquisti non autorizzati. Cresce la minaccia del SIM swapping, una tecnica in cui i truffatori prendono il controllo del numero di telefono della vittima trasferendolo su una nuova SIM card. Una nuova truffa ora riguarda i codici QR.
Come difenderti dalla nuova truffa
I truffatori inviano codici QR via email, spacciandoli come comunicazioni urgenti o avvisi di blocco dell’account. Una volta scansionato, il codice QR reindirizza l’utente a un sito web falso, simile a quello della banca, dove vengono richieste credenziali o dati sensibili.
Per proteggersi, è consigliabile utilizzare solo i canali ufficiali delle banche, evitare di fornire informazioni riservate tramite link sospetti e non scansionare QR code provenienti da fonti non verificate. Le banche non chiedono mai di scaricare le app o accedere all’home banking con QR code inviati via email.