Ora è possibile usufruire del Bonus Natale per i genitori single, basterà avere un solo figlio a carico: ecco cosa sapere.
Quest’anno viene estesa la possibilità di richiedere il bonus Natale. L’ampliamento è dovuto al fatto che non sarà più necessario avere un coniuge a carico.
Ma che cos’è? Nello specifico, si tratta di ricevere in maniera eccezionale una cifra complessiva di 100 euro insieme alla tredicesima. Coloro che ne hanno diritto sono i dipendenti con un reddito al di sotto dei 28mila euro.
Questa possibilità deriva dalla riapertura del concordato preventivo con scadenza il 12 dicembre. In questo modo, il governo spera che le partite Iva ne prendano parte e dichiarino il denaro sommesso tra il 2018 e il 2022.
A questo punto, ci chiediamo chi ha diritto a ricevere questa cifra e, di conseguenza, che cosa fare per richiedere il bonus Natale. Ecco tutte le informazioni utili.
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha spiegato che al momento il bonus in questione ha subito una modifica molto importante da cui trarranno beneficio molte più persone rispetto ai destinatari previsti anzitempo. Infatti, prima ne avevano diritto solamente un milione circa, mentre ora si raggiunge un numero di circa 4,5 milioni. Ma come mai? Questo perché tra i requisiti richiesti non c’è più l’obbligo di avere anche un coniuge a carico. Infatti, basterà avere un solo figlio a carico per risultare una famiglia vera e propria. Tra questi si comprendono anche i figli adottivi o in affido.
I 100 euro previsti sono diretti nello specifico ai dipendenti che registrano un reddito di massimo 28mila euro. Di conseguenza, il bonus non spetterà ai lavoratori pensionati e collaboratori coordinati e continuativi (quindi senza un contratto di lavoro subordinato tipico). Tuttavia, ci sono delle eccezioni riguardanti i figli. Infatti, per essere considerati a carico, essi non devono possedere un reddito che vada oltre i 2.840,51 euro lordi. Invece, per i figli tra i 21 e i 24 anni, devono avere un reddito che non superi i 4.000 euro.
A questo punto, una volta determinati i destinatari a cui spetta il bonus, è importante capire che cosa fare per richiederlo. Nello specifico, il lavoratore dovrà presentare la richiesta al proprio datore di lavoro. Nel caso in cui si abbia contatti con più datori di lavoro è necessario sceglierne uno solo. Nella richiesta deve essere incluso il diritto a riceverlo in busta paga insieme alla tredicesima, oltre al codice fiscale di eventuale coniuge e dei figli. Possono fare richiesta anche i lavoratori domestici tramite la dichiarazione dei redditi (modello 730 o dichiarazione fiscale).
A questo punto la palla passa al datore di lavoro che si occuperà di concedere il suddetto bonus entro la fine dell’anno. Tuttavia, se il datore si accorge durante le sue verifiche che i requisiti non sono stati rispettati dal dipendente, allora si occuperà di recuperare la cifra. Invece, nel caso in cui fosse il lavoratore stesso a rendersi conto di non averne diritto, allora avrà il dovere di dichiararlo nel 730.