Compagnie low cost: il governo spagnolo le sanziona per pratiche considerate abusive
Il governo spagnolo ha deciso di sanzionare alcune compagnie aeree low cost, accusate di pratiche commerciali abusive.
Negli ultimi anni, le compagnie aeree low cost hanno cambiato il modo in cui milioni di persone viaggiano. Hanno aperto le porte del cielo a chi, fino a poco tempo fa, vedeva un volo come un lusso. I prezzi bassi, spesso irresistibili, hanno trasformato il viaggio in un’esperienza più accessibile, spingendo le persone a spostarsi con una leggerezza prima impensabile.
Tuttavia, questo nuovo modello non ha portato solo vantaggi. I viaggiatori si sono presto resi conto che, dietro quei biglietti a prezzi stracciati, si nascondevano una serie di costi aggiuntivi. Basta un clic in più durante la prenotazione per vedere il prezzo lievitare: una valigia, il posto vicino alla finestra, persino la stampa della carta d’imbarco. Dettagli che, accumulandosi, trasformano quel “volo da sogno” in una spesa meno conveniente del previsto.
Molti consumatori si sono sentiti traditi. Perché, si sono chiesti in tanti, pagare extra per cose che fino a ieri erano incluse? Le associazioni a tutela dei diritti dei viaggiatori hanno sollevato più volte la questione, puntando il dito contro una presunta mancanza di trasparenza. Ciò che appariva come libertà di scelta si è rivelato, per molti, un meccanismo studiato per aumentare i profitti delle compagnie, spesso a scapito della fiducia dei passeggeri.
Ed è proprio in questo clima di malcontento che alcuni governi hanno deciso di intervenire. La Spagna, in particolare, ha scelto di affrontare il problema di petto, con una misura che potrebbe cambiare gli equilibri del settore.
Compagnie low cost, quali sono le sanzioni del governo spagnolo
Il governo spagnolo ha recentemente inflitto una multa complessiva di 179 milioni di euro a cinque delle maggiori compagnie low cost. Tra queste, la più colpita è Ryanair, con una sanzione record di 107 milioni di euro. Seguono EasyJet con 29 milioni, Vueling (39 milioni), Norwegian (2 milioni) e Volotea (1 milione).
Le accuse si concentrano sui supplementi imposti per servizi considerati essenziali, come il bagaglio a mano in cabina, la scelta del posto a sedere e la stampa della carta d’imbarco. Il Ministero del Consumo spagnolo ha definito queste pratiche abusive, sottolineando come violino i diritti dei consumatori secondo le normative europee. L’obiettivo delle multe è chiaro: spingere le compagnie a rivedere le loro politiche per garantire maggiore trasparenza e rispetto verso i viaggiatori.
Compagnie low cost, la difesa delle compagnie e le possibili conseguenze
Le compagnie non hanno accettato passivamente la decisione. Ryanair e gli altri vettori coinvolti hanno annunciato che presenteranno ricorso, definendo le sanzioni infondate e in contrasto con le regole del mercato europeo. Michael O’Leary, CEO di Ryanair, ha dichiarato che le politiche sui costi extra sono già state validate da tribunali nazionali e comunitari.
Secondo le compagnie, questi supplementi non sono altro che un modo per mantenere basse le tariffe di base, offrendo ai clienti la possibilità di personalizzare il proprio viaggio. Ma se le sanzioni saranno confermate, il settore potrebbe affrontare una vera svolta. Le multe potrebbero portare a un aumento delle tariffe per tutti i passeggeri e, forse, spingere altri paesi europei a seguire l’esempio della Spagna, aprendo un nuovo capitolo nel rapporto tra competitività e tutela dei consumatori.