Contanti, attenzione al portafoglio: se viaggi in Europa questo limite non puoi superarlo | La decisione è stata presa
Attenzione al portafoglio se viaggi in Europa: ecco il nuovo limite sui contanti che non devi superare, una decisione che cambia le regole!
Scommetto che molte volte, quando fai acquisti o pagamenti, preferisci usare il contante per la sua praticità. Non è vero? Semplice, immediato, senza troppi passaggi. Però, dietro a questa comodità, si nasconde un rischio che l’Europa ha deciso di affrontare seriamente: l’uso del contante, soprattutto per somme elevate, è spesso legato a operazioni poco trasparenti. Insomma, c’è chi lo usa per attività illecite, e l’Unione Europea vuole mettere un freno.
Questa mossa arriva in un momento in cui, in tanti Paesi, si sta cercando di spingere verso metodi di pagamento più tracciabili. Non solo per questioni di praticità, ma anche per evitare che il contante diventi la “scelta preferita” per chi vuole fare affari poco puliti. E mentre le banche cercano di farci abituare a usare più carte e meno soldi veri, l’Europa sta cercando di normare la questione a livello continentale. Aggiungiamoci anche il fatto che, con l’uso di metodi elettronici, è più facile tenere sotto controllo ogni transazione. Niente più soldi che passano sotto il tavolo senza lasciare traccia.
In Italia, per esempio, il limite ai pagamenti in contante è già fissato a 5.000 euro, ma con la nuova normativa europea le cose cambiano un po’. L’idea è quella di avere un limite armonizzato in tutta l’Unione, così che non ci siano più regole diverse a seconda del Paese in cui ci troviamo. Ma c’è da dire che questo non vuol dire che tutto sarà uguale dappertutto: in Italia, il limite rimarrà quello attuale, almeno per un po’.
In effetti, questa regolamentazione ci fa riflettere su quanto il contante sia ancora una forma di pagamento “poco controllata”. Le banche, e anche i governi, preferiscono ormai un sistema che permetta di tenere traccia di ogni centesimo, anche per motivi di sicurezza. Pensaci: più soldi in giro senza un controllo e più rischi di trovarsi in situazioni poco piacevoli. E con le nuove normative, l’obiettivo è proprio quello di avere un maggiore controllo.
Un limite per tutta l’Europa
Dal 9 luglio 2024, entra in vigore la nuova legge che impone una soglia massima di 10.000 euro per i pagamenti in contante in tutta l’Unione Europea. Il messaggio è chiaro: se hai bisogno di fare un acquisto di valore superiore a questa cifra, dovrai usare metodi più tracciabili come una carta di credito o un bonifico. Questo non vale solo per i consumatori, ma anche per chi gestisce transazioni commerciali, per esempio nei negozi o per professionisti come avvocati o notai.
Ma attenzione, non tutti i Paesi sono allineati con questo limite: in Italia, ad esempio, il limite per i pagamenti in contante rimarrà ancora fissato a 5.000 euro. Questo vuol dire che, se sei in Italia, dovrai rispettare la soglia nazionale, più bassa rispetto a quella europea. Ogni Paese, infatti, ha il diritto di applicare limiti diversi, ma se lo fa deve comunicarlo ufficialmente all’Unione Europea entro ottobre 2024. Quindi, se viaggi in Europa, non pensare che il limite sia lo stesso in ogni Paese!
Le sanzioni per chi non rispetta il limite
E come in ogni legge che si rispetti, ci sono delle sanzioni per chi non rispetta il limite imposto. Se paghi più di 10.000 euro in contante, o più di 5.000 in Italia, senza rispettare la normativa, potresti finire nei guai. Le multe non colpiranno solo i privati cittadini, ma anche professionisti e aziende che non seguono le regole. Dal 2027, infatti, gli Stati membri dovranno essere particolarmente severi nel far rispettare le nuove leggi, con controlli rigorosi su chi si ostina a usare troppo denaro contante.
Lo scopo di tutto questo è semplice: evitare che il denaro venga utilizzato per scopi illeciti e dare maggiore trasparenza alle transazioni finanziarie. L’Europa, quindi, vuole evitare che il contante venga usato per “nascondere” soldi in nero, riciclare denaro sporco o finanziare attività illegali. E anche se il limite di 10.000 euro potrebbe sembrare alto, è chiaro che il vero obiettivo è garantire che ogni pagamento venga tracciato e che non ci siano più “scorciatoie”.