Bonus, se non li hai ancora richiesti preparati al peggio: dal gennaio non accetteranno più alcuna domanda
Preparati al cambiamento: nuove regole in arrivo potrebbero segnare la fine di vantaggi fiscali tanto attesi
Negli ultimi anni, i bonus hanno rappresentato un vero e proprio punto di riferimento per molte famiglie e imprese italiane. Da quelli dedicati alla casa, fino agli incentivi per tecnologia e mobilità sostenibile, queste misure hanno saputo alleggerire il peso economico di tante spese quotidiane. Sono stati strumenti utili, se non indispensabili, per affrontare cambiamenti e sfide impreviste.
Ora, però, l’aria sta cambiando. Sempre più spesso si sente parlare di tagli, revisioni e rimodulazioni. Dietro ogni bonus si nasconde una scelta politica, una priorità che il Governo di turno deve definire, spesso scontentando qualcuno.
Il rapporto tra cittadini e bonus è diventato quasi una corsa contro il tempo. Chi riesce a fare domanda in anticipo spesso ne beneficia, ma chi temporeggia rischia di trovarsi escluso. E questa precarietà non fa che alimentare dubbi e incertezze, soprattutto per chi si affida a questi incentivi per spese importanti come quelle legate alla casa o alla mobilità.
In questo contesto, pianificare diventa essenziale. Sapere quali agevolazioni sono ancora disponibili e quali potrebbero scomparire è fondamentale per evitare brutte sorprese. Eppure, non sempre è facile orientarsi tra leggi che cambiano, proroghe in extremis e nuove norme che modificano i requisiti per l’accesso.
Quali bonus resteranno al sicuro?
Ogni anno, la legge di bilancio diventa un momento cruciale per fare il punto sugli incentivi. Alcuni bonus sembrano intoccabili, specie quelli legati alla transizione ecologica e alle politiche energetiche, ma la loro forma potrebbe cambiare profondamente. Altri, invece, sono palesemente destinati a scomparire.
La priorità sembra essere quella di concentrare le risorse su pochi interventi strategici, lasciando da parte incentivi che, secondo le istituzioni, hanno ormai esaurito il loro scopo. Tuttavia, per molte famiglie, perdere questi aiuti significa affrontare spese più gravose senza alcun sostegno.
Quali bonus scompariranno nel 2025?
Tra gli incentivi che ci lasceranno, il Bonus verde e l’Ecosismabonus sono tra i più rilevanti: entrambi termineranno il 31 dicembre 2024. Stessa sorte per il Bonus caldaie, che non sarà più disponibile, così come per il Bonus pellet e l’incentivo per la potabilizzazione dell’acqua. Anche il settore della mobilità subirà una drastica riduzione, con la fine del Bonus colonnine di ricarica e del Bonus carburante per i lavoratori.
Non resteranno in piedi nemmeno gli incentivi tecnologici, come il Bonus decoder e TV e il Bonus Internet, che finora hanno agevolato il passaggio a nuovi standard digitali. Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2025, tutto sarà più chiaro, ma il consiglio è uno solo: se avete intenzione di usufruire di uno di questi bonus, muovetevi ora. Dopo, sarà troppo tardi.