Affitto, senza questi passaggi sei nell’illegalità assoluta: rimedia subito | Basta una mail
Scopri quali passaggi fondamentali non puoi ignorare per evitare rischi legali quando gestisci il tuo contratto d’affitto
Quando si firma un contratto di locazione, non sempre si è pienamente consapevoli di tutto quello che comporta, specialmente quando arriva il momento di chiuderlo prima della scadenza. Ci sono dei passaggi burocratici che non possono essere ignorati, altrimenti rischi di trovarti nei guai.
Quando il contratto di locazione finisce prima del previsto, può succedere per varii motivi. Qualunque sia la ragione, la legge richiede che questo venga fatto in modo preciso e ufficiale. Altrimenti, si rischiano non solo inconvenienti, ma anche sanzioni.
Molti, però, non sanno che una risoluzione del contratto anticipata implica una serie di adempimenti da seguire, altrimenti si finisce per violare la legge. Eppure, basta fare un po’ di attenzione e seguire le giuste procedure per evitare problemi. Se non rispetti i tempi o non usi il canale giusto, i guai sono dietro l’angolo.
Risolvere un contratto può diventare un vero labirinto burocratico. E il fatto che molti credano che basti una mail o una telefonata per risolvere tutto è uno degli errori più comuni. La legge è chiara e richiede che vengano rispettate certe modalità per evitare rischi inutili.
Come fare per non trovarsi in difficoltà legali
Quando decidi di risolvere un contratto di locazione prima della scadenza, la prima cosa che devi fare è comunicare ufficialmente la risoluzione all‘Agenzia delle Entrate. E qui non puoi sbagliare, perché c’è un termine preciso da rispettare: 30 giorni dalla data effettiva di risoluzione. La comunicazione va fatta tramite il modello RLI, un modulo che può essere inviato online, o, se preferisci, anche tramite un intermediario, come un commercialista.
La parte più delicata è proprio il rispetto di questi tempi e modalità. Se non rispetti le scadenze, tutto si complica. A quel punto, potrebbe essere necessario recarsi di persona agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, con tutto quello che questo comporta in termini di tempo e, magari, stress.
Istruzioni pratiche per evitare errori e complicazioni
Ricorda che il modello RLI va compilato correttamente e inviato nei tempi giusti. Ma non è solo una questione di documenti: devi anche affrontare l’aspetto fiscale. Per esempio, va pagata l’imposta di registro, che deve essere versata entro 30 giorni dalla risoluzione del contratto. Anche qui ci sono diverse modalità di pagamento, quindi è bene scegliere quella che ti è più comoda.
Un professionista che conosce la materia può davvero fare la differenza, evitando che tu incappi in errori o ritardi che potrebbero complicare la tua situazione. Seguire alla lettera le istruzioni ti permetterà di chiudere il contratto senza problemi, evitando fastidi in futuro.