Auto nuova, prima di pagare controlla il cruscotto: questo dettaglio svela un rischio inimmaginabile

Stai per comprare un’auto nuova? Fai attenzione a un dettaglio nascosto nel cruscotto: potrebbe rivelare un problema enorme.

Negli ultimi tempi, comprare un’auto, nuova o usata che sia, sembra diventato più complicato di un rompicapo. Tra offerte accattivanti, modelli che promettono di essere il futuro e prezzi che salgono a vista d’occhio, è facile sentirsi spaesati. Se poi si guarda al mercato dell’usato, la faccenda si infittisce: ci sono mille cose da controllare e altrettante trappole da evitare.

Sicuramente, l’idea di risparmiare rispetto al nuovo è allettante, ma scegliere un’auto di seconda mano richiede attenzione. Non è solo questione di prezzo, ma di capire cosa si sta portando a casa.

Un’auto che sembra perfetta a prima vista potrebbe nascondere difetti ben più grandi del tuo portafoglio. E no, non basta un giro di prova per scoprirli. Quello che serve è un mix di pazienza, curiosità e un pizzico di diffidenza.

Bisogna sapere cosa guardare, cosa chiedere e a cosa dire “no, grazie”. Certo, nessuno vuole essere troppo pignolo, ma se si parla di spendere una bella somma, qualche domanda in più è d’obbligo.

Quali sono i chilometri giusti per un’auto usata?

Poi c’è la questione dei chilometri. Ah, quei numeretti sul cruscotto che possono raccontare tutta la vita di un’auto… o mentire spudoratamente. Ecco perché, prima di firmare qualsiasi contratto, è meglio capire come distinguere un affare da una fregatura colossale. Quando si cerca un’auto di seconda mano, il chilometraggio sembra la prima cosa da guardare. Ed è vero, è importante, ma non è tutto.

Per esempio, un’auto che ha percorso meno di 100.000 km potrebbe sembrare nuova di zecca, ma se quei chilometri sono stati fatti tutti in città, tra semafori e frenate continue, il motore potrebbe essere più stressato di quanto immagini. Al contrario, una macchina con 150.000 km sulle spalle, ma usata prevalentemente in autostrada, potrebbe riservarti meno sorprese. E poi c’è da considerare il tipo di motore: un diesel ben mantenuto regge il tempo molto meglio di un benzina o un GPL. Insomma, i numeri contano, ma conta anche sapere come interpretarli.

Come scoprire i km reali di un’auto usata?

E qui arriviamo al punto dolente: i famosi “km scalati”. Purtroppo, nel mondo delle auto usate, ci sono ancora furbetti pronti a manomettere il contachilometri per venderti un’auto che sembra meno vissuta di quello che è. Come evitare la truffa? Prima di tutto, controlla i dati sul Portale dell’Automobilista: lì puoi vedere il chilometraggio registrato durante l’ultima revisione.

Se vuoi essere ancora più sicuro, usa un lettore OBD, che legge i dati reali dalla centralina dell’auto. È un investimento che può risparmiarti molti grattacapi, soprattutto se stai spendendo una cifra importante. E ricordati sempre: è meglio dedicare un po’ di tempo ai controlli che pentirsi dopo aver firmato. Meglio prevenire che ritrovarsi con un’auto che ti fa rimpiangere ogni euro speso.