Bonus nonni, la badante è praticamente gratis: chi rientra nei requisiti è davvero fortunato | Premio imperdibile
Bonus nonni, come funziona e quali sono i requisiti richiesti? Ecco tutto quello che c’è da sapere. Vedi se rientri!
Il bonus nonni è un nuovo aiuto pensato per sostenere le famiglie che hanno bisogno dell’aiuto di una colf o di una badante, ma non hanno la possibilità economica di poterne avere una regolare per via del pagamento dei contributi.
L’incentivo consente anche di far emergere il nero, perché più persone possono avere la possibilità di pagare i contributi a chi collabora in casa con l’intervento di questo importante bonus per le famiglie.
La novità non riguarda tutti, ma solo chi risponde ad alcune richieste specifiche, come indicato nelle ultime mormative. Chi ha diritto a questo importante incentivo e quali sono le scadenze da rispettare ora?
Come ottenere questo bonus e quali sono i requisiti richiesti per averlo? Scopri ora se c’è una richiesta da fare o come ti devi muovere per non perdere questo aiuto da parte del Governo per chi ha bisogno della badante!
Come funziona
Il bonus nonni o bonus colf e badanti è un aiuto che arriva dal Governo con il PNRR. Questo incentivo, che può arrivare fino a 3.000 euro all’anno, permette alle famiglie di risparmiare sui contributi da versare per legge a chi collabora in casa.
Puoi chiedere il bonus se assumi la badante a tempo indeterminato, oppure se passi il suo contratto da determinato a indeterminato. La misura, finanziata con 49,9 milioni di euro (10 milioni nel 2024 e 39,9 milioni nel 2025), è disponibile dal 1° aprile 2024 al 31 dicembre 2025. I fondi sono limitati, così è importante essere tra i primi ad accedere alla piattaforma dell’Inps per non perdere l’incentivo anche se ne hai diritto.
I requisiti richiesti
Per ottenere l’incentivo per le famiglie, è necessario soddisfare criteri specifici legati alla persona assistita e alla situazione economica del nucleo familiare. Il beneficiario deve avere almeno 80 anni, essere non autosufficiente e percepire l’indennità di accompagnamento. Il nucleo familiare deve avere un ISEE in corso di validità non superiore a 6.000 euro.
Il bonus non può essere richiesto per l’assunzione di parenti o affini, salvo precise deroghe, come nel caso di assistenza a sacerdoti, religiosi, anziani invalidi o ciechi. Questa restrizione serve a garantire che il sostegno venga utilizzato per l’assunzione di professionisti esterni e non per situazioni interne al nucleo familiare. L’accesso al bonus è vietato anche a chi ha effettuato licenziamenti di assistenti familiari nei sei mesi precedenti la nuova assunzione. La notizia arriva da Laborability.