Fermo amministrativo dell’auto, con questo escamotage non possono toccartela: è perfettamente legale
Proteggi la tua auto dal fermo amministrativo con una soluzione intelligente e legale che tutela i tuoi diritti di proprietario
Il fermo amministrativo rappresenta una delle situazioni più temute dai proprietari di automobili che si trovano a dover fare i conti con debiti non saldati. Questo provvedimento può bloccare completamente l’utilizzo di un veicolo fino al pagamento dei tributi arretrati o delle multe pendenti. Si tratta di una misura cautelativa utilizzata dall’Agenzia delle Entrate per garantire il recupero dei crediti insoluti.
Molti automobilisti si chiedono come poter evitare questa situazione spiacevole, soprattutto quando il veicolo è un bene essenziale per svolgere attività quotidiane o lavorative. Tuttavia, esistono delle soluzioni che potrebbero legalmente aggirare questo problema senza infrangere le normative vigenti.
Tra i possibili stratagemmi preventivi, si pensa spesso alla cointestazione del veicolo, una pratica comune tra familiari o persone fidate. In questo caso, l’auto risulta intestata contemporaneamente a due o più individui, e ciò potrebbe far sorgere dubbi sulla possibilità di applicare un fermo amministrativo. Ma è davvero possibile proteggere l’auto cointestandola? E soprattutto, questa soluzione è legalmente valida?
Le normative fiscali e le procedure di riscossione sono complesse e, spesso, l’applicazione di un fermo amministrativo su veicoli cointestati può generare controversie.
Il fermo amministrativo e le sue implicazioni
Il fermo amministrativo viene notificato a seguito del mancato pagamento di debiti come tasse automobilistiche, multe stradali o altre imposte. Quando il debitore riceve una cartella esattoriale e non effettua il pagamento entro i termini, l’Agenzia delle Entrate può procedere con il blocco del veicolo di sua proprietà. Questa misura non solo impedisce l’uso dell’auto, ma ne vieta anche la vendita fino a quando non viene estinto il debito.
Se il veicolo è cointestato, il fermo amministrativo si complica ulteriormente. La cointestazione implica che l’auto appartenga contemporaneamente a due persone, per esempio coniugi, familiari o amici. Ma in caso di debiti di uno solo dei cointestatari, è legittimo applicare il fermo amministrativo?
Fermo amministrativo su auto cointestata: ecco cosa dice la legge
Quando si parla di auto cointestate, la legge stabilisce che il fermo amministrativo non può essere applicato se il debito riguarda solo uno dei proprietari. Infatti, bloccare un veicolo cointestato significherebbe penalizzare anche il cointestatario non coinvolto nei debiti. Questo principio tutela il diritto del cointestatario che non ha alcuna responsabilità nei confronti dei creditori.
Molti pensano che cointestare l’auto sia una soluzione sicura per evitare il fermo amministrativo. Questa strategia, però, funziona solo se la cointestazione avviene al momento dell’acquisto del veicolo. Se invece si procede con una cointestazione successiva, come una donazione, l’Agenzia delle Entrate potrebbe contestare l’atto e richiederne la revoca entro cinque anni.