Famiglia, dal 2025 si perdono 500 euro: questa detrazione non la puoi più avere | Tasche sempre più vuote
Famiglia con le spese in aumento? Purtroppo ora viene meno anche una detrazione importante. Ecco di quale parliamo e cosa puoi fare ora!
Avere figli piccoli comporta spese impreviste. Pannolini, latte in polvere, visite pediatriche e vaccini diventano parte del budget mensile, incidono sul reddito familiare. Ogni fase della crescita introduce nuovi costi.
L’iscrizione all’asilo nido può costare centinaia di euro al mese, e trovare una babysitter affidabile non è certo economico. Questi costi ricorrenti mettono in difficoltà molte famiglie, obbligate a sacrificare altre spese o a rinunciare a opportunità lavorative.
I bambini crescono per vestiti nuovi ogni pochi mesi. Scarpe, passeggini, seggiolini auto e lettini diventano spese inevitabili e cicliche. Anche i regali e i giochi per stimolare il loro sviluppo aumentano il carico finanziario.
Cosa fare per affrontare tutte le spese? Ecco tutto quello che devi sapere e qual è la detrazione che potrebbe venir meno nella prossima dichiarazione dei redditi. Purtroppo non puoi farci nulla, è legge.
Come funzionano le detrazioni
Le detrazioni per i figli a carico sono agevolazioni fiscali riconosciute ai genitori per ridurre il carico tributario in relazione ai costi sostenuti per il mantenimento dei figli. Queste detrazioni si applicano ai figli con un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro (o 4.000 euro se hanno meno di 24 anni). L’importo cambia in base al numero dei figli, alla loro età e ad altre condizioni, come la presenza di disabilità. La detrazione è maggiore per i figli sotto i tre anni e per i nuclei familiari numerosi.
Negli ultimi anni, il sistema delle detrazioni è stato modificato con l’introduzione dell’Assegno Unico Universale, che ha inglobato le detrazioni per i figli minori di 21 anni. Cosa succede dopo per le famiglie?
Quale detrazione non c’è più
A partire dal 2025, le detrazioni per figli a carico saranno riconosciute solo per figli di età compresa tra 21 e 30 anni. Prima dei 21 anni, queste detrazioni sono integrate nell’Assegno Unico Universale, che copre le spese familiari.
Dopo i 30 anni, le detrazioni non saranno più applicabili, con un’eccezione importante: per i figli disabili ai sensi della Legge 104, il beneficio fiscale continuerà a essere riconosciuto indipendentemente dall’età. Per i figli disabili sopra i 21 anni, le detrazioni fiscali possono essere cumulate con l’Assegno Unico, per un doppio supporto economico alle famiglie. Per i figli over 30 senza disabilità, invece, la detrazione svanisce e non è più possibile recuperarla. La notizia arriva da Orizzonte Scuola.