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Bergamo in cima alla classifica sulla qualità della vita

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Edifici storici di Bergamo (Wikimedia, Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 FOTO) - www.financecue.it

Bergamo conquista il primo posto nella classifica della qualità della vita del 2024 in Italia e sorpassa Trento e Bolzano.

La città che si distingue quest’anno per la sua qualità della vita è Bergamo. Nello specifico, la provincia lombarda ha fatto un sorprendente salto in avanti rispetto al difficile anno che ha costituito il 2020.

Infatti, la città passa dal 52esimo posto al primo nella classifica 2024 del Sole 24 Ore. Un risultato così importante è sicuramente una novità assoluta.

Questo perché Bergamo non ha mai visto il proprio nome al vertice della classifica generale. Un successo del genere colloca la provincia tra le realtà italiane più in salute.

La classifica della qualità della vita tiene conto di 90 indicatori divisi in sei aree principali. La posizione di Bergamo è il frutto di una combinazione tra benessere economico e sociale.

I fattori che hanno spinto Bergamo in cima alla classifica

L’indagine in questione prende in esame 90 indicatori che hanno stabilito Bergamo come la città con una qualità di vita più alta. Nello specifico, per misurare il benessere nelle province italiane, l’indagine prende in considerazione indicatori che coprono vari ambiti e che si suddividono in sei categorie. Tra questi abbiamo ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza; infine, cultura e tempo libero.

In tutto ciò, Bergamo ha ottenuto risultati eccellenti, in particolare nelle aree che riguardano il lavoro e i servizi. Infatti, questi ultimi le hanno permesso di superare Trento e Bolzano, ossia due province che tradizionalmente dominano la parte alta della classifica. In particolare, la provincia ha visto un miglioramento significativo nei settori legati all’occupazione, all’accesso ai servizi sanitari e alla qualità dell’ambiente. In tal senso, questi sono i principali indicatori di benessere nelle zone urbane e suburbane.

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Città di Bergamo (Wikimedia, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 FOTO) – www.financecue.it

Il declino delle grandi città metropolitane e il rafforzamento delle province medie

Se Bergamo ha avuto un progresso notevole, al contrario molte grandi città italiane hanno visto un progressivo declino nei loro risultati. Milano, ad esempio, rimane ancora al primo posto nell’indice “affari e lavoro”. Tuttavia ha perso quattro posizioni nella qualità di vita generale rispetto al 2023 e scivola al 12esimo posto. Roma, che per anni è stata un punto di riferimento nelle classifiche di qualità della vita, ora deve fare i conti con un crollo particolarmente drastico. Infatti, l’ha città è scivolata di 24 posti fino ad arrivare al 59esimo posto. Situazioni simili riguardano anche Firenze e Torino. Queste ultime sono scese rispettivamente di 30 e 22 posizioni. Il calo delle grandi metropoli è una conseguenza di una popolazione molto densa. Questo perché il traffico, l’inquinamento, e i problemi sociali contribuiscono a ridurre il benessere complessivo. Le province più piccole e medie – come Monza e Brianza, Cremona e Udine – sono invece quelle che hanno registrato un incremento delle loro posizioni.

Infatti, nelle aree meno urbanizzate vi sono livelli più alti di qualità della vita ed un equilibrio maggiore tra sviluppo economico e benessere sociale. Esse hanno una maggiore capacità di garantire servizi di alta qualità ai cittadini, un aspetto determinante per migliorare la loro posizione nella classifica. In tal senso i territori più piccoli sembrano rispondere meglio alle esigenze di un benessere equilibrato. Dalle indagini emergono delle zone con evidenti problematiche che le collocano nelle ultime posizioni della classifica. Tra queste ci sono le città come Reggio Calabria e Crotone. Nonostante gli sforzi per migliorare la qualità della vita, le città meridionali si trovano spesso a dover fare i conti con molte criticità. Tra queste vi sono disoccupazione elevata, carenze nei servizi pubblici ed un ambiente economico più fragile. In tutto ciò hanno un ruolo molto importante le politiche di sviluppo locale per riuscire a risollevare queste realtà ed analizzare le specifiche problematiche che ostacolano il loro progresso.