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Canone RAI in aumento, ora è ufficiale: le bollette ti costano molto di più | Ogni volta è una condanna

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Televisione (Freepik FOTO) - www.financecue.it

Il canone RAI cambia di nuovo e pesa sulle bollette: la conferma ufficiale non lascia scampo, preparati a pagare di più ogni anno.

Tra le spese che ogni anno gli italiani si ritrovano a pagare, il canone RAI è forse quella che suscita più dibattiti. C’è chi lo considera un giusto contributo per sostenere un’informazione pubblica di qualità e chi, invece, lo vede come un retaggio del passato, poco utile in un mondo dominato da Netflix, YouTube e altre piattaforme di streaming. Insomma, un argomento che divide, e non poco.

Negli ultimi anni, in effetti, il panorama televisivo è cambiato radicalmente. Oggi siamo abituati a scegliere cosa guardare e quando farlo, senza doverci affidare ai tradizionali palinsesti. Nonostante ciò, il canone RAI continua a essere obbligatorio per chiunque abbia un televisore in casa. E questo, inevitabilmente, lascia spazio a polemiche: è davvero giusto pagare per un servizio che, per molti, non è più essenziale?

La discussione si fa ancora più accesa quando si parla di come vengono utilizzati i soldi raccolti. La RAI dovrebbe rappresentare tutti, ma non sempre ci riesce. Alcuni critici sostengono che il servizio pubblico fatichi a stare al passo con i tempi, mentre altri temono che i programmi proposti siano troppo schierati o poco innovativi. Insomma, il tema non è solo economico, ma anche culturale.

Eppure, ogni volta che si parla di cambiare le regole o abolire il canone, le proposte si scontrano con mille ostacoli. La verità? Il canone RAI è ancora lì, in bolletta, e sembra destinato a rimanerci per molto tempo. Ma vediamo come funziona esattamente e chi è tenuto a pagarlo.

Come si paga il canone rai

Da qualche anno, il pagamento è stato semplificato – o almeno questa era l’idea – con l’addebito diretto sulla bolletta elettrica. Le rate sono distribuite tra gennaio e ottobre, così da non pesare troppo tutte insieme. Se, però, non hai un contratto di energia elettrica, tocca fare tutto manualmente tramite un modello F24, da compilare e pagare entro gennaio.

Per i pensionati, invece, esiste una via alternativa: possono scegliere di pagare il canone direttamente dalla pensione. C’è solo una condizione: il reddito non deve superare i 18.000 euro annui. Altrimenti, si torna alle modalità tradizionali. E poi ci sono gli italiani che vivono all’estero: anche loro, se hanno una casa con televisore in Italia, non possono scappare. In questo caso, il pagamento avviene tramite bonifico bancario.

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Soldi (Depositphotos foto) – www.financecue.it

Chi può evitare di pagarlo

Fortunatamente, non tutti sono obbligati a pagare. Ad esempio, chi non possiede un televisore può dichiararlo e chiedere l’esenzione. Anche gli over 75 con redditi bassi, sotto gli 8.000 euro, sono esentati, così come i diplomatici e i militari stranieri. Ma attenzione: queste agevolazioni non arrivano automaticamente, bisogna fare domanda.

Insomma, il canone RAI continua a essere un argomento spinoso. Tra chi lo considera un peso inutile e chi lo difende come un contributo necessario, una cosa è certa: ogni anno, per milioni di italiani, è una spesa da mettere in conto. E la polemica, puntualmente, si riaccende.