Caro viaggi, per un biglietto da Nord a Sud non ti basta lo stipendio: le tratte più amate sono un salasso
Quando viaggiare per Natale diventa un lusso: costi esorbitanti e un problema che pesa sui portafogli di tanti italiani.
Ogni dicembre si ripete la stessa scena: chi vive lontano da casa si prepara per il grande ritorno natalizio. Ma spostarsi da una parte all’altra d’Italia, in questo periodo, diventa una vera impresa. Non solo per le folle che affollano treni e aerei, ma soprattutto per i prezzi che salgono alle stelle. Riuscire a comprare un biglietto senza sforare il budget diventa quasi un miracolo.
Tornare a casa per le feste è un momento irrinunciabile per tanti. Riabbracciare famiglia e amici è ciò che rende speciale questo periodo dell’anno. Però, la gioia del viaggio si scontra spesso con la dura realtà di chi deve mettere mano al portafoglio per comprare un biglietto. Le città del Nord si svuotano lentamente, mentre il Sud si riempie di chi ritorna per vivere il calore del Natale in famiglia.
In mezzo a tutto questo, il sistema di trasporti italiano gioca un ruolo cruciale, anche se non sempre favorevole. Gli alti costi delle tratte e la difficoltà di trovare soluzioni economiche lasciano molti viaggiatori senza alternative. Treni, aerei e persino autobus: tutto sembra più complicato e costoso. E ogni anno ci si domanda se questa situazione cambierà mai.
Nonostante le polemiche che accompagnano ogni Natale, sembra che poco o nulla venga fatto per affrontare il problema. Le tariffe aumentano in modo prevedibile, ma i viaggiatori non riescono mai a evitarle del tutto. Chi non riesce a prenotare in anticipo si ritrova con prezzi alle stelle, costretto a fare compromessi per riuscire a tornare a casa.
Rincari vertiginosi
I rincari sono davvero altissimi rispetto ai prezzi medi del resto dell’anno. Il sistema degli algoritmi che determinano le tariffe sembra penalizzare chi non può programmare il viaggio mesi prima. E i treni, spesso pieni già settimane prima della partenza, non lasciano alternative per chi deve viaggiare.
Le associazioni dei consumatori chiedono da anni interventi per regolare questi aumenti, soprattutto durante le festività. Ma per ora, chi vuole tornare a casa per Natale deve affrontare una spesa proibitiva, quasi paragonabile a un viaggio all’estero. E così, anno dopo anno, viaggiare da Nord a Sud rimane una sfida sempre più costosa e difficile.
Prezzi alle stelle per i treni più richiesti
Le cifre parlano chiaro: viaggiare durante le festività è diventato un vero e proprio salasso. La tratta Milano-Reggio Calabria, una delle più richieste dai pendolari, è arrivata a toccare un massimo di 345 euro per un viaggio di sola andata. Un prezzo che fa rabbrividire, considerando che l’anno scorso era decisamente più basso.
Anche per altre tratte la situazione non è migliore. Milano-Lecce, ad esempio, ha prezzi che superano facilmente i 170 euro, mentre Milano-Bari con Italo resta attorno ai 130 euro, a seconda delle date. E non parliamo di chi decide di prendere autobus: anche lì i prezzi sono saliti, e il viaggio si allunga di molte ore senza risparmiare granché.