Bonus, 8000 euro che nessuno riscatta mai: questi soldi se li fanno scappare in un attimo | A chi spettano
Ecco il bonus da 8.000 euro che quasi nessuno richiede: pochi sanno come ottenerlo e i soldi tornano indietro in un lampo.
Quando si parla di affitti, non è mai semplice trovare la soluzione perfetta: le città sono sempre più care, e gli stipendi, soprattutto per chi è giovane, sembrano non stare al passo. Pensare di mettersi in proprio, lontano dalla casa dei genitori, è spesso un salto nel buio. Ma l’idea di avere uno spazio tutto tuo, per molti, vale ogni sacrificio.
Ci sono i vantaggi dell’affitto: flessibilità, meno impegni a lungo termine e la possibilità di spostarsi con più facilità. D’altra parte, però, convivere con un contratto di locazione può essere una bella sfida, tra costi fissi e spese extra che si accumulano. Ed è proprio qui che entra in gioco un aspetto fondamentale: conoscere i propri diritti e le agevolazioni che potrebbero alleggerire il peso delle spese mensili.
Non tutti sanno, ad esempio, che esistono bonus e detrazioni fiscali legate all’affitto. Alcune sono poco pubblicizzate e passano inosservate, ma possono fare davvero la differenza, soprattutto per chi si trova in una fascia di reddito medio-bassa. Risparmiare qualche centinaio di euro l’anno, in fondo, è una piccola vittoria che non va sottovalutata.
Oltre a questo, capire come funzionano le detrazioni significa anche imparare a sfruttare meglio i propri strumenti finanziari, come la dichiarazione dei redditi. Molti giovani non hanno familiarità con questo processo e finiscono per lasciare sul tavolo agevolazioni a cui avrebbero diritto. Informarsi diventa quindi un investimento, non solo economico ma anche per la propria indipendenza.
Il bonus per chi è in affitto
Se hai meno di 31 anni e guadagni fino a 15.493,71 euro l’anno, potresti rientrare tra i beneficiari di una detrazione fiscale riservata agli affitti. Questo incentivo prevede uno sconto del 20% sull’importo annuo del contratto, fino a un massimo di 2.000 euro. Non male, vero? Si tratta di un’opportunità pensata per agevolare chi sta costruendo la propria indipendenza economica, senza contare sull’indicatore ISEE.
Il bonus si applica sia a chi affitta una casa intera, sia a chi prende in locazione solo una stanza, purché venga utilizzata come abitazione principale. L’unica condizione è che il contratto di affitto venga firmato prima del compimento dei 31 anni e che la residenza venga spostata nella nuova abitazione.
Come richiedere la detrazione
Per usufruire del bonus, è necessario indicare il canone di locazione nella dichiarazione dei redditi, specificando il periodo in cui l’immobile è stato adibito a prima casa. Anche se la detrazione minima garantita è di 991,60 euro, l’importo può crescere, arrivando fino a 2.000 euro, a seconda del costo annuale dell’affitto.
Facciamo un esempio: se il tuo canone annuo è di 6.000 euro, potrai detrarre 1.200 euro (il 20%). Per un canone di 10.000 euro, la detrazione sarà di 2.000 euro, il massimo consentito. È importante però che l’immobile sia stato abitato come residenza principale per tutto l’anno, altrimenti il calcolo verrà proporzionato ai giorni effettivi di utilizzo.