Aumenti e bonus in arrivo, il 15 gennaio li accreditano direttamente nel conto corrente: chi sono i fortunati

Ecco quando verrà erogato l’Assegno unico di gennaio 2025. La  data di pagamento secondo il calendario rilasciato da Inps.

L’assegno unico e universale rappresenta una delle riforme più significative introdotte in Italia negli ultimi anni in ambito di politiche sociali. Nato con l’intento di semplificare e razionalizzare i numerosi interventi a sostegno delle famiglie.

Infatti, questo strumento unifica e sostituisce precedenti forme di aiuto economico, mirando a promuovere l’inclusione e il benessere dei nuclei familiari. L’assegno unico è destinato a tutte le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori.

Questo rappresenta un cambio di paradigma rispetto al passato, in cui molti sussidi erano legati al tipo di contratto di lavoro o alla categoria professionale. L’universalità è il principio cardine di questa misura, accompagnata dalla progressività: l’importo dell’assegno è infatti modulato sulla base dell’ISEE.

L’importo dell’assegno varia in funzione del numero di figli, della loro età e della condizione economica della famiglia. Sono previsti maggiorazioni per famiglie numerose, per figli con disabilità e per nuclei in cui entrambi i genitori lavorano.

Benefici e criticità

L’introduzione dell’assegno unico ha portato diversi benefici, tra cui una maggiore equità e trasparenza nel sistema di sostegno alle famiglie. La semplificazione amministrativa è un altro vantaggio significativo, poiché consente ai cittadini di accedere a un unico strumento invece di districarsi tra molteplici bonus e detrazioni.

Tuttavia, la misura non è priva di criticità. Alcuni osservatori hanno evidenziato che l’importo potrebbe non essere sufficiente a coprire i costi crescenti legati alla cura dei figli, soprattutto in contesti urbani con un alto costo della vita. Inoltre, la dipendenza dall’ISEE, pur necessaria per garantire progressività, ha suscitato dubbi sulla sua capacità di riflettere fedelmente la reale situazione economica di alcune famiglie.

Il calendario dell’INPS

A gennaio 2025, l’Assegno Unico Universale sarà pagato in due fasi. Chi riceve già l’assegno senza modifiche alla domanda vedrà il pagamento dal 15 al 19 gennaio, mentre chi riceve l’assegno per la prima volta o ha aggiornato la domanda riceverà il pagamento tra il 25 e il 31 gennaio. Inoltre, dal 1° gennaio 2025, ci sarà un incremento dell’assegno dello 0,8%, con variazioni a seconda della situazione ISEE, dei figli e delle condizioni familiari.

È importante aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025 per ricevere l’importo corretto. Chi non lo fa entro questa data potrebbe vedersi ricalcolare l’assegno con eventuali arretrati, ma solo se l’aggiornamento viene fatto entro il 30 giugno 2025. Infine, dal 2025, l’Assegno Unico non influirà più sul calcolo dell’ISEE, facilitando l’accesso ad altre prestazioni sociali.