Guadagno garantito al 100%: ecco l’investimento più sicuro del 2025 | Pioggia di soldi senza rischi
Guadagni sicuri con questo strumento finanziario molto conosciuto. Come funziona e perché le persone non lo usano?
Gli strumenti finanziari ad alto rendimento hanno una forte volatilità, cioè oscillazioni di prezzo in un breve periodo. Questo significa che il valore dell’investimento può aumentare e diminuire in poco tempo, così l’investitore può rimetterci.
A differenza di altri investimenti più tradizionali, come i conti deposito, gli strumenti ad alto rendimento comportano un rischio di perdita totale del capitale investito. Infatti, non ci sono strumenti di controllo o salvagente.
Alcuni strumenti finanziari ad alto rendimento possono essere poco liquidi, ovvero difficili da vendere subito in caso di necessità. Questo significa che potrebbe essere complicato recuperare il capitale investito in tempi brevi.
Gli strumenti finanziari ad alto rendimento sono complessi e richiedono una profonda conoscenza dei mercati finanziari. Se non si dispone delle competenze necessarie, è facile cadere vittima di truffe. Cosa fare?
I rischi degli investimenti veloci
Investire in mercati volatili richiede una solida preparazione e una comprensione profonda dei meccanismi finanziari. Devi avere conoscenze approfondite sugli strumenti finanziari, sui mercati e sulle dinamiche economiche globali. Devi anche saper interpretare i dati di mercato, individuare le tendenze e prendere decisioni razionali, e resistere alla tentazione di agire d’impulso.
Un’altra difficoltà nell’investire in mercati volatili è la gestione del rischio. È necessario diversificare il portafoglio, distribuire gli investimenti su diverse asset class e strumenti finanziari, per ridurre l’esposizione a un singolo rischio. Devi definire un piano d’investimento a lungo termine e attenerti alle decisioni che hai preso. C’è un altro metodo sicuro per investire?
Una soluzione semplice
Con il nuovo anno, il Tesoro italiano si prepara a fronteggiare emissioni a medio-lungo termine per un valore compreso tra 330 e 350 miliardi di euro. Nel primo trimestre del 2025, sono previsti il lancio di un nuovo bond a 5 anni, un BTP short term e un decennale. Tra gli obiettivi, il BTP 1 luglio 2030 dovrà attrarre almeno 10 miliardi di euro attraverso varie tranche. Probabilmente, a febbraio sarà emesso il nuovo bond quinquennale, preceduto a gennaio da una tranche in più del bond esistente.
Le attuali condizioni di mercato suggeriscono che il nuovo bond a 5 anni avrà una cedola intorno al 3%. Nonostante il lieve aumento delle aspettative d’inflazione, che per il 2030 si attestano a circa l’1,25%, il rendimento netto reale previsto sarebbe comunque positivo, intorno all’1,35%. Questi titoli sono garantiti dallo Stato e non servono troppe competenze per gestirli, ma in tanti evitano perché il rendimento non è altissimo. Chi vuole risparmiare e non sbattere con troppe conoscenze può contare su questo strumento valido. La notizia arriva da InvestireOggi.