Hai lavorato per 5 anni? Con questo ‘trucco’ puoi ottenere la pensione: alla faccia di chi sgobba da una vita
Se hai lavorato per poco tempo, hai comunque diritto a ricevere la pensione. Ecco quali sono i requisiti richiesti!
Un contributo previdenziale è una somma di denaro versata a un fondo pensionistico. Questi fondi accumulano denaro nel corso della vita lavorativa di una persona per poi erogare una pensione al momento del pensionamento. I contributi previdenziali sono come un risparmio obbligatorio per la vecchiaia.
I contributi previdenziali vengono versati sia dal lavoratore che dal datore di lavoro. La quota a carico del lavoratore viene trattenuta dalla busta paga, mentre quella a carico del datore di lavoro viene versata all’ente previdenziale competente. Esistono anche forme di contribuzione volontaria per chi è autonomo o non ha un lavoro dipendente.
I contributi previdenziali servono a garantire una pensione al termine dell’attività lavorativa. Il montante contributivo, ovvero la somma di tutti i contributi versati nel corso della vita, determina l’importo della pensione.
In Italia, l’ente previdenziale è l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). L’INPS gestisce le pensioni dei lavoratori dipendenti e di molte categorie di autonomi. Ci sono anche delle casse di gestione in base all’ordine professionale di riferimento. Chi può andare in pensione solo con 5 anni di contributi?
Come funzionano i contributi
Il regime contributivo si basa sui contributi versati dal lavoratore durante la sua vita lavorativa, senza considerare la retribuzione media degli ultimi anni di carriera. L’importo della pensione viene calcolato con la moltiplicazione del montante contributivo accumulato per un coefficiente di trasformazione, che varia in base all’età del pensionamento. Questo sistema premia la continuità dei versamenti e l’età avanzata.
Il regime retributivo, invece, calcola la pensione sulla base delle retribuzioni percepite durante gli ultimi anni di lavoro, più alte rispetto a quelle dei periodi iniziali della carriera. Questo sistema garantisce una maggiore stabilità economica ai pensionati. Il suo costo per lo Stato è alto, poiché non sempre rispecchia i contributi effettivamente versati.
Come andare in pensione con 5 anni
Per chi non ha contributi versati prima del 31 dicembre 1995 o sceglie il calcolo contributivo nella gestione separata, è possibile accedere alla pensione di vecchiaia con soli 5 anni di contributi. Questa opportunità è utile per chi non raggiunge l’importo minimo dell’assegno sociale, fissato a 534,41 euro mensili, e altrimenti non potrebbe ottenere una pensione. Il calcolo contributivo, basato sui versamenti effettuati, consente un accesso semplificato, offre una soluzione per chi ha carriere lavorative discontinue o un numero limitato di anni di contribuzione.
Diversamente dalla pensione ordinaria, richiedibile a 67 anni, questa scelta prevede un’età minima di 71 anni. L’innalzamento dell’età è dovuto alla natura del calcolo contributivo, che non garantisce importi minimi. Chi intende usufruire di questa possibilità deve pianificare con attenzione i risparmi per il periodo di attesa fino ai 71 anni. La notizia arriva da Brocardi.