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Call center, nuova truffa ti potrebbe costare cara: non dire mai di sì

Truffa dei call center

Truffa telefonica (Pexels) - www.systemscue.it

I call center, cercano sempre di riportare a quel gestore, utenti che l’hanno abbandonato. Ma se vuoi evitare fregature, abbi buona memoria!

Alzi la mano, chi non si sente, spesso, perseguitato dall’onnipresenza dei call center. Già, perché – e tutti i gestori telefonici allo stesso modo, non qualcuno di più o di meno -, salvo aver fatto aggiungere il proprio numero al registro delle opposizioni, son capaci di tampinare con telefonate continue, finché l’utente non cede.

A volte, riescono, persino, a conoscere la sua situazione telefonica, mettendo a punto offerte che farebbero mollare gli ormeggi anche al più testardo e convinto sostenitore del suo attuale contratto telefonico.

Per questo motivo, quando se ne stipula uno con un determinato gestore, è importante tenere sempre a mente quanto statovi scritto. Dalla durata del vincolo, fino a quali potrebbero essere gli eventuali cambiamenti di prezzo, che di solito, si verificano col passare dei mesi.

Poiché se si fa questo, qualora il call center in questione conoscesse (all’apparenza) quanto su detto, nel caso in cui le sue informazioni cozzassero, invece, con la realtà, riagganciare la cornetta sarebbe molto più semplice. Così da evitare truffe belle e buone.

L’inganno della FWA 5G

Tempo fa, un abbonato Vodafone, ha ricevuto la telefonata da una certa Adele, presentatasi come impiegata del call center gestionale. Pertanto, comincia a spiegare al cliente che la Telecom Italia aveva bloccato l’accesso alla fibra, per gestori diversi da lei, costringendone i fruitori a dover fissare un appuntamento con un tecnico che potesse installare un’antenna esterna (permettendo, quindi, l’utilizzo della fibra).

Mentre la consulente gli spiegava il tutto, il rispondente aveva cominciato a cercare, su Internet, informazioni su quello che gli stava dicendo Adele. La quale, all’improvviso, gli chiede se faccia uso del POS, trattandosi di un’attività commerciale. Ovviamente, il proprietario della stessa risponde “Sì”, e a quel punto, Adele gli spiega che, in alcuni momenti della giornata, ove il 5G potrebbe essere saturo, non facendo funzionare bene la rete FWA, in automatico, gli acquirenti potrebbero non riuscire a pagare con carta (portandoli a scegliere, successivamente, tutt’altro punto vendita).

Chiamata di un call center
Call center (Pexels) – www.systemscue.it

E Telecom?

Dato questo, la consulente ha proposto, al cliente Vodafone, di fornirle la sua numerazione telefonica, così che potesse darla a Telecom, e stipulare un nuovo contratto, evitando il su citato inghippo. Annullando, in contemporanea, l’appuntamento con il tecnico.

Per inciso: su Internet, di ciò raccontato da Adele, non c’era alcuna traccia! Anzi, l’unico modo in cui il cliente ha potuto evitare che gli appioppassero chissà qual fregatura, è stato aver tenuto a mente i dati del suo contratto, e contattare il suo gestore per avere chiarimenti e riscontro, in merito. Ecco, non dimenticare, quindi, di fare lo stesso.

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