Eredità genitore-figlio: da oggi ti costa carissima | Spendi tutto prima di morire
Da oggi l’eredità genitore-figlio costa davvero cara. Spendi tutto prima di morire: dovrai saperlo per non perdere nulla.
La successione è un processo complesso che coinvolge vari costi e oneri legati alle imposte, ai professionisti e agli adempimenti legali. Quando si perde una persona cara, il dolore e il lutto sono accompagnati dalla necessità di affrontare pratiche burocratiche, tra cui la gestione della successione. In questo articolo esploreremo le principali voci di spesa e gli adempimenti necessari per una successione, analizzando le imposte e i costi legati ai professionisti coinvolti.
La prima grande voce di costo in una successione è rappresentata dalle imposte di successione. Queste imposte sono calcolate in base al valore dell’asse ereditario e al grado di parentela con il defunto. Le aliquote variano a seconda del tipo di bene ereditato e della relazione tra l’erede e il deceduto. Per i parenti più stretti, come figli o coniugi, le aliquote sono più basse, mentre per i parenti più lontani l’imposta aumenta.
Le imposte principali includono la tassa di successione sugli immobili, che varia dal 2% all’8%, e l’imposta catastale e ipotecaria, che sono applicate sugli immobili ereditati. Gli eredi diretti sono esonerati dalla dichiarazione di successione se il patrimonio non comprende beni immobili e se l’asse ereditario è inferiore ai 100.000 euro.
Le aliquote e le franchigie per le imposte di successione sono regolate dalla legge. Secondo le normative, i trasferimenti a favore di parenti diretti sono soggetti a un’aliquota del 4% per valori superiori a 1 milione di euro. Gli altri parenti, come fratelli e sorelle, pagano un’aliquota del 6% su valori superiori a 100.000 euro. Per i trasferimenti a parenti più lontani o a soggetti non legati da un rapporto di parentela, l’aliquota arriva fino all’8%, senza alcuna franchigia. In alcuni casi, sono previste delle franchigie per le persone con disabilità.
Costi Aggiuntivi da Considerare nella Successione: cosa sapere sull’eredità
Oltre alle imposte di successione, esistono altre spese che gli eredi devono affrontare durante il processo di successione. Queste includono le parcelle di notaio, le imposte catastali, e le eventuali volture catastali per aggiornare la registrazione degli immobili. Inoltre, gli eredi devono considerare le spese per la dichiarazione di successione e i costi per l’assistenza di professionisti abilitati, come avvocati o consulenti fiscali.
L’onorario del notaio è una delle voci di spesa più significative in una successione. Il costo varia in base al valore del patrimonio e alla complessità della successione. In genere, il notaio deve essere pagato dagli eredi, che possono suddividere il pagamento in base alle rispettive quote di eredità. Gli eredi devono anche considerare eventuali costi aggiuntivi legati a pratiche particolari, come la redazione di testamenti o la gestione di beni complessi.
I Costi della Successione al CAF: una soluzione per alcuni
Un’alternativa al notaio è la gestione della successione tramite un CAF (Centro di Assistenza Fiscale). Il CAF può aiutare gli eredi a compilare la dichiarazione di successione e a trasmetterla all’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, anche questa opzione comporta dei costi. I prezzi variano in base alla complessità della pratica, ma per una successione semplice, come quella tra coniugi e figli, il costo può aggirarsi tra i 250€ e i 400€. Per successioni più complesse, che coinvolgono immobili o altri beni, il costo può salire fino a 1.200€.
Una volta registrata la successione, è necessario procedere con la voltura catastale, un passaggio fondamentale per aggiornare la proprietà degli immobili. La richiesta di voltura catastale deve essere presentata entro 30 giorni dalla dichiarazione di successione. I costi per la voltura catastale includono un’imposta di bollo di 16€ per ogni 4 pagine della domanda, oltre a un tributo speciale catastale di 55€ per ogni immobile intestato al defunto. Esistono esenzioni e riduzioni per alcune categorie di eredi, come il coniuge e i figli, e per gli immobili situati in zone montane o rurali.