30 e 40 gradi: Lavatrice, non esiste temperatura peggiore | Spiegato il motivo di tante malattie
La temperatura ideale per il lavaggio in lavatrice non è quella hai sempre utilizzato. Scopri come liberarti in modo efficace di sporco e batteri una volta per tutte
Per mantenere una perfetta pulizia ed igiene all’interno degli ambienti in cui viviamo, sarebbe indicabile ricordarsi di cambiare almeno una volta a settimana le lenzuola e gli asciugamani, soprattutto se si è soliti dormire frequentemente in casa propria.
Qualora all’interno dell’abitazione ci siano anche animali domestici, il cambio dovrebbe avvenire ancora più frequentemente, massimo ogni 4 dì. E il discorso vale ancor di più se applicato alle situazioni in cui chi usufruisce del letto si trova in uno stato di salute non proprio entusiasmante.
Germi e batteri si depositeranno con facilità sulle superfici, rendendo fondamentale che avvenga un cambio immediato della nostra biancheria intima. Già, perché anche a seguito di una semplice e pura dormita, capelli, sudore e cellule morte finiranno inevitabilmente per sparpagliarsi sulle lenzuola.
Per tenersi pronti ad ogni evenienza, è bene prepararsi preventivamente con un numero adeguato di set di lenzuola, così come asciugamani e teli per il bagno. Il medesimo discorso vale anche per i pigiami; possederne diversi può davvero aiutare, ma un lavaggio settimanale – almeno – è sempre l’opzione più indicata.
I consigli per un bucato perfetto
Ma focalizziamoci sulle lenzuola e sul loro lavaggio in lavatrice. La temperatura che viene generalmente scelta si aggira attorno ai 30-40°, eppure non si tratterebbe della più conveniente per la tenuta dei tessuti e per la resa migliore della pulizia. Nello specifico sarebbe più opportuno utilizzare i 40 per le lenzuola di cotone, raso e flanella, mentre per il trattamento della seta, meglio fare affidamento su un ciclo che si addica maggiormente ai delicati.
Il problema, tuttavia, è che la rimozione di batteri, sudore e cellule morte non potrà rivelarsi efficace e tempestiva con una temperatura particolarmente moderata. Si consiglia, al contrario, di aumentare la temperatura fino a circa 60° per il lavaggio di tessuti quali cotone e lino, ma se lo sporco e la presenza di microbi dovessero persistere, raggiungere i 90° potrà rivelarsi una scelta maggiormente efficace, soprattutto nel caso in cui qualcuno in casa soffra di allergie. Per quanto riguarda, invece, le lenzuola colorate, sarà fondamentale in qualsiasi caso non superare i 40°, nonché l’utilizzo di un detersivo di qualità.
Quali pratiche sono altamente sconsigliate?
Nonostante si tenda ad inserire nell’elettrodomestico le nostre lenzuola insieme ad altri capi, sarebbe decisamente meglio separarle, specialmente se gli altri prodotti sono costituiti da tessuti diversi. Così facendo sarà possibile utilizzare il programma più opportuno, senza rischiare di causare danni agli ulteriori materiali.
Come già accennato, anche le temperature molto alte possono rovinare il lavaggio, generando fastidiose stropicciature e grinze. Per regolarvi sulla temperatura più opportuna, è sempre consigliabile consultare l’etichetta presente su qualsiasi capo. E per quanto riguarda la centrifuga? Sappiate che esistono tessuti che non la richiedono, ma nel caso specifico delle lenzuola, l’opzione migliore è rappresentata dalla riduzione minima dei giri, così da smaltire l’acqua senza strizzarle troppo.